Napoli, degrado del centro storico: arriva il Garante dei Beni Culturali. Mercoledì 4 maggio la presentazione del nuovo organismo
Ispirata ai principi dell’articolo 9 della Costituzione ed alle norme del “Codice Urbani”, nasce a Napoli e per la prima volta in Italia, la nuova figura del Garante dei Beni Culturali e del paesaggio, per la conservazione e la valorizzazione del centro storico più grande ed importante d’Europa.
Si tratta di un apposito organismo per migliorare la tutela del Patrimonio Unesco della citta’ di Napoli istituito su iniziativa del difensore civico della Regione Campania che ha recepito un ricorso dei cittadini.
Mercoledì 4 maggio, dalle ore 10 alle ore 13 nella Sala Multimediale del Consiglio Regionale al centro direzionale F13, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’organismo. Saranno presenti: il prof. Giulio Pane (nuovo Garante dei beni culturali e del paesaggio), l’avvocato Gaetano Brancaccio, la consigliera regionale Maria Muscara, il dottor Luigi Grosso e il Presidente del Comitato Portosalvo Antonio Pariante; alla conferenza sarà presente inoltre il difensore civico, l’avvocato Giuseppe Fortunato.
L’iniziativa, promossa dai comitati e dalle numerose associazioni, che da anni si occupano della salvaguardia del grande patrimonio storico artistico e monumentale della città, si concretizza attraverso una lunga procedura intercorsa con il difensore civico della Regione Campania che, alla luce degli accadimenti che pregiudicano e minacciano la corretta salvaguardia dell’enorme numero di chiese, palazzi e monumenti in malora, ha legittimato e giustificato la nascita di questo nuovo organismo.
Esso si impegna a raccogliere le istanze e le segnalazioni dei cittadini sulle eventuali criticità presenti nel sito Unesco, ed a seguirne l’iter procedurale per la risoluzione con le amministrazioni preposte, mediante la rigorosa applicazione del Codice e di tutte le altre norme vigenti in materia.
L’Ufficio del Garante dei beni culturali e del paesaggio svolgerà la sua attività a titolo gratuito, sarà in grado di interagire con associazioni e comitati, si assumera’ il compito di ricevere segnalazioni e reclami, promuoverà campagne di sensibilizzazione e di informazione, ed avrà contatti con enti preposti alla tutela del patrimonio, soprattutto per segnalazioni di carattere urgente, con l’unico fine di poter apportare un serio miglioramento del sito Unesco.
Articolo pubblicato il giorno 29 Aprile 2022 - 17:43