Covid, verso l’estate senza mascherine anche nei luoghi al chiuso.
La fotografia dell’andamento epidemico nel nostro Paese, sulla base dell’ultimo monitoraggio settimanale Iss-ministero della salute, indica dunque un trend stabile in relazione al parametro dell’occupazione dei posti letto ospedalieri, che si conferma al 4,2% per le terapie intensive (ben al di sotto della soglia di allerta del 10%) e al 15,8% per i reparti ordinari, la cui occupazione in 24 ore e’ pero’ lievemente salita fissandosi nuovamente sulla soglia di allerta del 16%.
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La data piu’ prossima e’ quella del 30 aprile, quando scadra’ l’obbligo di mascherine al chiuso, ma su questo punto una decisione definitiva verra’ presa dal governo nei prossimi giorni.
Sembra pero’ molto probabile che l’obbligo delle mascherine possa essere prorogato in alcuni casi, come su mezzi di trasporto quali aerei e treni, ma anche negli ospedali, nelle Rsa e in alcuni uffici a particolare rischio di assembramento, spiega il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.
La proroga “sarebbe di qualche settimana, in assenza di cambiamenti della situazione epidemiologica, ma ad ogni modo – precisa – prevedo un’ estate senza l’utilizzo delle mascherine”. Altra data centrale nella road map degli ‘allentamenti’ e’ poi quella del 1 maggio, che segna il termine dell’obbligo del Green pass quasi ovunque.
Fino al 30 aprile, per alcune attivita’ (mense, concorsi pubblici, oltre ai trasporti a lunga percorrenza) sara’ infatti ancora obbligatorio in versione base (ovvero includendo l’effettuazione del tampone, oltre a vaccinazione e guarigione da Covid).
L’estate 2022 sarà la prima finalmente libera dalle restrizioni di contenimento della pandemia. Si legge nelle linee guida pubblicate dal Ministero della Salute che contengono anche le regole per gli stabilimenti balneari e le spiagge libere da tenere per la nuova stagione. Si tratta di indicazioni e non costituiscono obblighi di legge.
In tutta Italia cade la norma che prevede un’area di 10 metri quadri per ogni postazione e si torna ai 7,5 metri quadri per ombrellone (3 metri di distanza tra le file e 2,5 metri tra gli ombrelloni della stessa fila). Fanno eccezione Emilia Romagna e Molise, che hanno scelto con appositi regolamenti regionali di mantenere un distanziamento più ampio (anche in virtù della presenza di arenili più ampi e spaziosi); 12 metri la prima e 10 la seconda regione
Al fine di evitare assembramenti ai gestori di lidi vengono consigliati una serie di comportamenti, che non costituiscono però obblighi di legge. Si chiede di “privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione” e “favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione”. Tra i consigli anche quello di “riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare code e assembramenti di persone”.
Per quanto riguarda le regole igieniche resta l’indicazione di una “regolare e frequente igienizzazione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto”. Lettini, sdraio e ombrelloni vanno “disinfettati a ogni cambio di persona o nucleo familiare, e in ogni caso ad ogni fine giornata”.
Anche nelle spiagge libere cade l’obbligo di rispettare il metro di distanza tra ombrelloni e sdraio e il testo del ministero fa appello alla responsabilità individuale di evitare assembramenti, ribadendo «l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione».
Per i giochi in spiaggia il testo del Ministero consiglia di privilegiare “lo svolgimento di attività all’aria aperta, garantendo comunque il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale» e «attività a piccoli gruppi di persone”.
Nel caso di giochi come il biliardino viene consigliato di prevedere squadre fisse e “i piani di lavoro, i tavoli da gioco e ogni oggetto fornito in uso agli utenti devono essere disinfettati prima e dopo ciascun turno di utilizzo”.
Infine tornano anche i tornei di carte, ma restano obbligatorie alcune indicazioni: “igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra giocatori di tavoli adiacenti. Nel caso di utilizzo di carte da gioco è consigliata inoltre una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi”.
La mascherina resta obbligatoria solo dove previsto dalla normativa, che dal primo maggio dovrebbe cambiare e diventare meno restrittiva.
Le discoteche non avranno limiti di distanziamento nè capienza e anche nei ristoranti non sarà necessario il distanziamento tra i tavoli all’aperto, mentre al chiuso resta l’obbligo di distanziamento di un metro.
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