Cronaca Giudiziaria

Caserta, spaccio nella caserma dei bersaglieri: 2 condannati

Condivid

strong>Caserta. Confermate dalla Cassazione le accuse di spaccio di cocaina dentro e fuori dalla caserma dell’Ottava brigata Garibaldi dei bersaglieri di Caserta, – con episodi di tangenti in coca ‘pagate’ ai commilitoni sanitari incaricati di fare i drug test – nei confronti del caporalmaggiore Luigi Santonastaso condannato a 5 anni e due mesi e 30mila euro di multa, e della sua compagna, la soldatessa Roberta Rossini.

La donna era stata condannata in primo e secondo grado a tre anni e sei mesi di reclusione e 20 mila euro di multa, adesso pero’ la Cassazione pur confermandone il coinvolgimento nella vicenda – era suo il ‘drug test’ positivo all’uso di stupefacenti per alterare il quale si era fatto ricorso alla tangente in coca del valore di 200 euro – ha aperto alla possibilita’ che la sua condanna possa essere ridotta in un appello bis che dovra’ valutare se le si possa concedere l’attenuante dello spaccio di “lieve entita'”.

Il beneficio e’ stato chiesto agli ‘ermellini’ dal legale della donna, l’avvocato Lorenzo Marcovecchio, e la Cassazione – sentenza 14510 della Sesta sezione penale – ha rilevato che la sua concessione “non e’ incompatibile con lo svolgimento di spaccio di stupefacenti non occasionale ma continuativa”.

La Corte di appello di Napoli, in altra composizione, valutera’ adesso se rivedere il “trattamento sanzionatorio” per la Rossini. Niente da fare per il ricorso della difesa di Santonastaso, dichiarato “inammissibile” in quanto in appello la sua pena era stata determinata “su accordo delle parti” e ridotta rispetto agli originari 6 anni e 6 mesi di reclusione.

Una decina, a vario titolo, i commilitoni implicati in questo giro di droga, tra assuntori di stupefacenti e ‘facilitatori’ nel manomettere i test delle urine e avvertire della effettuazione dei controlli. Non tutto era filato, liscio: il verdetto della Cassazione ricorda infatti che un primo tentativo di sostituire la provetta della urine ‘positiva’ con una ‘negativa’ era fallito per l’opposizione del maresciallo Laura Castelli, addetta alla infermeria. Ma poi la coppia trovo’ aiuti ‘compiacenti’ .

Il processo di primo grado si e’ svolto presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il secondo davanti alla Corte di Appello di Napoli che ha pronunciato sentenza di condanna il 17 febbraio 2021. I fatti sono avvenuti tra Caserta e Maddaloni nel 2013 e nel 2014.


Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2022 - 21:23 / di Cronache della Campania

A. Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

Pubblicato da
A. Carlino

Ultime Notizie

Uccisi per essere rivenduti i due squali volpe ritrovati a Torre del Greco

I due squali volpe trovati morti spiaggiati a Torre del Greco la settimana scorsa sono… Leggi tutto

5 Novembre 2024 - 08:28

Ponticelli, medico di base aggredito nell’ambulatorio

Napoli. Un medico di base aggredito da un utente nell'ambulatorio di Ponticelli perché non voleva… Leggi tutto

5 Novembre 2024 - 07:27

Oroscopo di oggi 5 novembre 2024

Ecco l'oroscopo dettagliato per oggi, 5 novembre 2024, suddiviso per ogni segno zodiacale: ### Ariete… Leggi tutto

5 Novembre 2024 - 07:12

Napoli, sgominata la banda del buco: 6 arresti

In un'operazione che ha dell'incredibile, i Carabinieri hanno sgominato una pericolosissima organizzazione criminale, la cosiddetta… Leggi tutto

5 Novembre 2024 - 07:04

Napoli, Salvatore Russo: “Vivo solo per ottenere giustizia per mia moglie”

Napoli. Salvatore Russo continua instancabilmente a chiedere giustizia e promette di portare avanti questa battaglia… Leggi tutto

4 Novembre 2024 - 22:16

Superenalotto, il Jackpot sale a 27milioni di euro. Tutte le quote

Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi.  Centrati, invece, due '5' da oltre… Leggi tutto

4 Novembre 2024 - 21:22