Arzano. Tra i 27 destinatari della misura, anche due boss. Prima amici, con storie pubblicate sui social per sancire il patto che avrebbe permesso loro di gestire Arzano; poi la lite, e l’inizio di una faida con bombe e agguati.
Ma oggi è arrivata la risposta dello Stato: Arzanoliberata. E’ questo l’hastag in rete sui social dopo la diffusione della notizia dell’arresto dei due capiclan Giuseppe Monfregolo e Pasquale Cristiano.
Il primo è ritenuto al vertice dell’omonimo gruppo criminale ed e’ fratello di Mariano Monfregolo, gia’ arrestato per le minacce nei confronti del comandante dei vigili urbani di Arzano, Biagio Chiariello. Nel blitz di oggi sono state anche la madre e la moglie, che per gli inquirenti gestivano con il boss gli affari della cosca, droga ed estorsioni.
Pasquale Cristiano era stato arrestato il 6 giugno dell’anno scorso perche’, pur sottoposto ai domiciliari, aveva sfilato per le strade di Arzano in Ferrari in occasione dei festeggiamenti per la comunione del figlio. Il video fece il giro del web e porto’ alla revoca della liberta’ condizionata.
“E’ il nostro 25 aprile. 77 anni fa ci siamo liberati dal nazifascismo, oggi magistratura e forze dell’ordine hanno liberato le nostre terre dall’oppressione dei clan della Camorra che negli ultimi mesi hanno insanguinato l’area Nord di Napoli. Sono finiti in carcere i capi dei clan: i Monfregolo, i Mormile, i Cristiano. I clan della 167 di Arzano che suon di bombe, di stese, di omicidi, ferimenti hanno terrorizzato i cittadini privandoli della liberta’ e dei diritti costituzionali”.
Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto. “Siamo consapevoli che la sola repressione non e’ sufficiente. Disarmare Napoli vuol dire lavoro, scuola, ridurre le diseguaglianze, tagliare i legami della Camorra con la politica, la finanza e l’economia.
Oggi e’ cominciata la nostra Liberazione. In pochi mesi, mettendoci insieme e facendo rete, abbiamo acceso i riflettori manifestando, mobilitandoci per combattere paura e indifferenza. Come comitato di liberazione dalla Camorra Area Nord di Napoli andiamo avanti, c’e’ bisogno per l’area metropolitana di Napoli di un impegno straordinario del governo. Viva il 25 aprile! Oggi ci sentiamo tutti un po’ piu’ liberi”, conclude Ruotolo.
“La 167 di Arzano, dove alcuni alloggi popolari venivano gestiti direttamente dai clan come abbiamo piu’ volte denunciato, in queste ore e’ stata rivoltata come un calzino dai Carabinieri che hanno dato vita ad una operazione massiccia con il supporto anche di un elicottero su disposizione della Procura della Repubblica di Napoli”.
Lo dice il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli. “Quello di oggi – sottolinea – e’ il segnale che aspettavamo che lo Stato e’ piu’ che mai presente nella lotta alla Camorra e non arretra di un passo dinanzi all’arroganza dei clan. Adesso non bisogna abbassare la guardia, anzi, bisogna proseguire in questa eradicazione totale dei camorristi dall’area a Nord di Napoli”.
TUTTI I NOMI DEGLI ARRESTATI
CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE
1.CRISTIANO Pasquale, classe 1989,
2. CRISTIANO Pietro, classe1964
3. D’ARIA Mario, classe 1991
4. DE SICA Vincenzo classe 2001
5. ERRICHIELLO Pasqualina, classe 1978
6. GRASSINI Luisa, classe1952 ( mamma di Giuseppe Monfregolo)
7. LAEZZA Ciro, classe 1993;
8. LIGUORI Raffaele, classe 1990
9. MONFREGOLA Francesco, classe 1998
10. MONFREGOLA Raffaele, classe 1976
11. MONFREGOLO Anna, classe 1975
12. MONFREGOLO Giuseppe, classe 1988
13. MORMILE Vincenzo, classe1992
14. CAIAZZA Antonio classe 1991
15. PISCOPO Raffaele, classe2001
16. PORTENTE Raffaele, classe 1987
17. RAIANO Carlo, classe 1986
18. NICOLELLA Eduardo classe 1945
19 ABATE Davide classe 1986
20 ALTERIO Raffaele classe 1989
21 BELGIORNO Giuseppe Classe 1968
22 MONFREGOLO Mariano classe 1982
23 NAPOLEONE Renato classe 1983
ARRESTI DOMICILIARI
1 AULETTA Patrizia classe 1962
2 D’ERRICO Carmine classe 1995
3 PASSANTE Umberto classe 1980
4 SANTORO Antonietta classe 1981
Articolo pubblicato il giorno 25 Aprile 2022 - 22:04 / di Cronache della Campania