Dal 22 al 25 Aprile Biologicamente sbarca a Napoli per il Comicon – Salone Internazionale del Fumetto, evento internazionale, dedicato al mondo dell’intrattenimento, che si svolge all’interno degli spazi della Mostra d’Oltremare a Fuorigrotta.
Con un cartone per ragazzi dal titolo “Luca e Marco, una biostoria di amicizia”, la campagna informativa finanziata dalla Regione Campania dedicata alla diffusione della cultura, dello stile alimentare e della coltivazione biologica – (con la Misura 3 Sottomisura 3.2, tipologia di intervento 3.2.1) con l’azione di “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” del PSR 2014-2020 – punta ad accendere i riflettori sulla necessità di adottare una dieta salva clima per evitare il collasso ambientale e invogliare ad uno stile di vita più sostenibile.
Cosa c’entra il cibo con il cambiamento climatico? Per capirlo dobbiamo ragionare sulla scelta di ciò che mangiamo. Acquistare un prodotto locale, magari coltivato a pochissima distanza dal proprio luogo di residenza, derivante da filiera corta, risparmia alla Terra l’utilizzo di prodotti chimici di laboratorio.
Associando a questo la scelta di acquistare prodotti biologici o da agricoltura certificata SQNPI e alimenti a km zero, contribuiamo ad un notevole risparmio di CO2. Meglio ancora se il coltivatore segue delle pratiche come l’utilizzo di energie rinnovabili e tecniche volte a preservare la biodiversità del territorio. L’acquisto di prodotti sfusi contribuirà ad evitare la produzione di inutili imballaggi in plastica che immettono rifiuto spesso non riciclabile nell’ambiente.
Il 21 Luglio 2029 è la data ultima, secondo il Climate Clock, per salvare il pianeta. L’orologio che segna il tempo che ci rimane per sconfiggere il riscaldamento globale ci dice che restano sette anni e qualche mese alla fine del mondo se continuiamo ad avere una vita insostenibile dal punto di vista dell’inquinamento ambientale.
Secondo i dati e i contatori aggiornati continuamente dai dati forniti dagli scienziati, il 21 luglio 2029 dunque tra poco più di sette anni, verrà superata la fatidica soglia di 1,5 gradi con conseguenze disastrose su scala mondiale per tutti gli ecosistemi.
Mangiare cibo biologico o integrato certificato, significa mangiare un prodotto sano, coltivato senza sfruttamento del terreno e senza l’impiego di sostanze chimiche, come i pesticidi, seguendo un modello di sviluppo sostenibile, basato sui principi di salvaguardia e valorizzazione delle risorse e sul rispetto dell’ambiente.
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