Benevento. La Corte d’Appello di Napoli, Sez. 2, accogliendo i motivi di appello proposti dal Pubblico Ministero e dalle parti civili costituite, ha disposto la rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale in relazione al procedimento penale che vede imputata la signora Faraonio Gina Pompea (difesa dagli avvocati Dario Vannetiello e Angelo Leone) nella qualità di rappresentante legale della società che gestiva i locali del cinema San Marco di Benevento.
La Faraonio è accusata di lesioni colpose ed immissione di fumi dannosi in relazione ad una vicenda che si è verificata in data 20 gennaio 2016 quando diversi studenti di varie scuole sannite, mentre partecipavano ad un Festival organizzato nell’ambito dell’attività didattica, furono vittime di una grave intossicazione da monossido di carbonio prodotto dall’impianto di riscaldamento della caldaia del cinema.
La Faraonio era stata assolta in primo grado dal Giudice Monocratico del Tribunale di Benevento, Dott.ssa Francesca Telaro. La Corte d’Appello di Napoli, essendo di avviso contrario rispetto al giudice sannita che aveva disposto l’assoluzione, rigettando le istanze di inammissibilità dell’appello e di non procedere alla rinnovazione dell’istruttoria avanzate dai difensori dell’imputata, ha accolto i motivi di appello del P.M. e delle parti civili, disponendo la rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale ed ha rinviato all’udienza del 28/06/2022.
Le 68 parti civili sono rappresentate dagli avvocati: Vittorio Fucci, Isidoro Taddeo, Vincenzo Regardi, Roberto Pulcino, Alessandro Della Ratta, Pietro Farina, Tonino Biscardi, Nicola Covino, Pierluigi Pugliese, Massimiliano Cornacchione, Elena Cosina, Nunzia Meccariello, Francesco Iacuzio, Maurizio Giannattasio, Lucio Giuseppe Martino, Cosimo Servodio, Angelo Montella, Teresa Napolitano, Antonella Maffei, Paolo Abbate, Fiorita Luciano, Mario Izzo, Katia Iannotti, Antonio Suppa e Giuseppe Sauchella
Articolo pubblicato il giorno 15 Aprile 2022 - 13:37