Arzano. L’amministrazione di centrosinistra ne ha combinata un’altra delle sue, viene da pensare! A pochi mesi dall’insediamento dell’amministrazione capeggiata dalla prima cittadina Cinzia Aruta e della venuta a scavalco da appena una settimana del nuovo dirigente Francesco Annunziata (sarebbe vicino all’on. Mario Casillo), con una determina dirigenziale, la nr. 26, ha innalzato l’idennità degli assessori, sindaca e presidente del consiglio. Incredibilmente l’aumento è passato inosservato a tutti i consiglieri della minoranza.
A leggere la determina, tra l’altro varata senza attendere nemmeno l’approvazione del bilancio consuntivo, la sindaca Cinzia Aruta passerà dalle attuali 3.269,00 a 3.886,33 fino al raggiungere la stratosferica cifra di 4.280,95 a gennaio del 2023. Stessa identica cosa per il vicesindaco Fabio Gallo del Movimento Cinque Stelle che passa dagli attuali 1.798,47 a 2.137,48 per poi raggiungere nel gennaio del 2023, la cifra di 2. 354,52.
Anche per gli assessori di Nuove Generazioni, Partito Democratico e M5S Maddalena Tramontano, Giuseppe Vitagliano, Ernesto Pollice, Mariateresa Abate, Francesco Taglialatela gli stipendi subiranno una impennata.
Si passa da 1.798,47 a 2.354,52 del 2023. Anche per la presidente del consiglio Daniela D’Angelo, lo stipendio passerà dagli attuali 1.471,48 a 1.748,84. La vicenda dell’aumento degli stipendi, seppur previsti dalla legge, assume contorni discutibili alla luce di una amministrazione praticamente immobile e insediata da appena sei mesi.
In pratica assessori e sindaca avrebbero deciso d’intascare subito i soldi dell’aumento previsto dalla norma del governo Draghi che ha cercato di “livellare” le retribuzioni dei Comuni a quelli delle Regioni.
Ma la norma governativa prevede il passaggio dei soldi ai comuni in tre momenti diversi in percentuale a partire dal 2022 per chiudersi nel 2025 con il raggiungimento totale della cifra. Altrimenti i Comuni possono destinarsi tutto l’aumento subito ma con i soldi del proprio bilancio.
Ed è proprio questo che fa scattare la polemica e le reazioni di tutti i partiti di opposizione e dei cittadini che stanno sommergendo le redazione dei giornali e dei social di accuse alla politica d’incassare subito tutti i soldi malgrado da quando si è insediata questa giunta ha sempre sottolineato le difficoltà economiche ereditate ed ha già colpito la cittadinanza con le tasse. Senza contare le difficoltà economiche di migliaia di famiglie.
Questa decisione, quindi, ha tutto il sapore di uno schiaffo alla povertà, presa in questo momento a pochi mesi dalla scadenza del mandato.
Proprio il nuovo dirigente Annunziata, proprio nei giorni scorsi si è reso protagonista di un’altra incresciosa vicenda: Nonostante la presenza di una short list di avvocati e l’ufficio legale dell’ente, ha pubblicato un avviso pubblico per l’affidamento di un incarico legale per una mera costituzione di parte civile.
Luigi Vancaore
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