Acerra. Una discussione per la piazza di spaccio della droga: ci sarebbe questo dietro il doppio omicidio della notte scorsa in via Leonardo da Vinci.
A rimetterci la vita sono stati due giovanissimi: Vincenzo Tortora, 21 anni, giovane ras dell’omonima famiglia criminale conosciuta ad Acerra come gli ‘stagnari’ che si occupa principalmente di droga, morto all’ospedale Cardarelli di Napoli dove era stato trasferito dalla clinica Villa dei Fiori.
E poco dopo è morto anche Pasquale Di Balsamo, 22 anni, pure lui con precedenti penali e raggiunto da tre colpi di pisola fatali. Gli investigatori non escludono che i due si siano affrontati per un chiarimento, la discussione sarebbe degenerata: ognuno ha tirato fuori la pistola e il conflitto a fuoco tra Tortora e Di Balsamo, si sarebbe concluso con la morte per entrambi.
I carabinieri stanno cercando elementi utili alle indagini anche attraverso la visione delle immagini delle telecamere pubbliche e private presenti nella zona. Ma non si escludono pero’ al momento anche piste alternative, come quelle di un agguato deciso da fuori, dal vicino comune di Afragola. Tortora, secondo le prime indiscrezioni trapelate, sarebbe sfuggito qualche mese fa ad un altro agguato avvenuto sempre ad Acerra.
Un altro esponente dei Tortora, Pasquale, venne ucciso davanti casa il 20 maggio 2020.
L’agguato sarebbe avvenuto in via Leonardo Da Vinci. La strada si trova nel centro del popoloso comune di Acerra.
“Ventuno e ventidue anni, per sempre. Il duplice omicidio e’ accaduto nella notte, ad Acerra, nel napoletano. Colpisce l’eta’ delle due vittime. Non basta piu’ indignarsi. Bisogna schierarsi e individuare subito una strategia per disarmare Napoli. Non c’e’ piu’ tempo da perdere”. Lo scrive il senatore di Leu, Sandro Ruotolo, commentando l’agguato avvenuto ad Acerra.
(nella foto il luogo dell’agguato e nel riquadro una delle due vittime: Vincenzo Tortora)
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