Continua la stagione teatrale del Teatro Area Nord sabato 19 ore 20.30 e domenica 20 marzo ore 18.00 con Il Vangelo delle beatitudini di e con Aida Talliente.
Sul palco del Teatro Area Nord arriva il percorso originale di unโattrice / autrice / performer che fonde narrazione, poesia ed elementi di arte visiva. La voce umana, il testo, le fotografie, gli strumenti costruiti per illuminare lo spazio, gli strumenti usati per costruire il suono, diventano elementi di composizione.
Un percorso narrativo nuovo e svincolato dalle forme piรน classiche del racconto. Il filo conduttore รจ la Speranza raccontata attraverso testimonianze di vita concreta raccolte dalla stessa Talliente.
Sono quattro i โquadriโ che costituiscono il racconto, in cui โle beatitudiniโ vengono rappresentate da vite reali. Una prima parte รจ dedicata a โgli umili e i puri di cuoreโ attraverso racconti familiari. Immagini, suoni ed azioni evocative accompagnate da un โdiario fotograficoโ proiettato sul fondo.
Le grandi immagini vengono scomposte da prismi che creano riflessi nello spazio circostante riempiendolo di presenze e di memoria. Il secondo quadro รจ dedicato a quelli che โpiangono e che verranno consolatiโ ed รจ un piccolo frammento della vita di Mario Vatta, uno straordinario uomo di fede che negli anni ha sempre vissuto in mezzo alla strada, tra gli ultimi, racconto accompagnato da un video disegno che si compone durante la storia.
I disegni a carboncino sullo sfondo di un cielo bianco, danno forma ad un piccolo cimitero. Lโombra del corpo entra dentro il disegno dialogando costantemente con le immagini fino alla fine del quadro. A condurci nel terzo quadro รจ una sequenza su un nuovo โdiscorso della montagnaโ , ma piรน rabbioso, piรน concitato, piรน urgente.
E poi si entra nella parte dedicata ai โnon violentiโ. F. eโ un ergastolano in carcere da 9 anni, rimasto latitante per 16. Ex boss di mafia. Parla del tempo, il tempo della condanna che per un ergastolano รจ la vita stessa. Pertanto la condanna avrร fine solo quando avranno fine i suoi giorni. Eppure anche in quella condizione, esiste la Speranza.
Quella di trovare qualcosa lรฌ dentro, che ancora permetta di sentire quelle emozioni che parevano cancellate. Lโ Ultimo quadro รจ dedicato a โQuelli che hanno fame e sete di giustizia e i perseguitati a causa della giustiziaโ.
La parola Speranza viene proiettata nello spazio. Eโ lโimmagine di partenza, arrivata come suggestione dopo aver letto le โLettere dei condannati a morte della Resistenza europeaโ. E dunque, a chiudere questo percorso, รจ la figura di una donna distesa a terra. Le sue mani stringono una rosa sul petto.
Articolo pubblicato il giorno 18 Marzo 2022 - 18:17