Sono stati sospesi i combattimenti tra forze ucraine e russe per il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la piu’ grande d’Europa, dove si e’ sviluppato ed e’ stato domato un incendio che non ha causato danni ai reattori e alle infrastrutture energetiche.
Lo ha dichiarato in televisione il sindaco di Energodar, la citta’ piu’ vicina alla centrale, Dmytro Orlov, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.
Orlov ha spiegato che “non sono in corso combattimenti ne’ in citta’ ne’ alla centrale”. Energodar, ha aggiunto il sindaco, continua ad avere accesso all’acqua e all’elettricita’ ma non al riscaldamento, a causa dei danni subiti dal gasdotto.
“L’equipaggiamento della centrale e i blocchi energetici hanno preservato la loro integrità”, spiega una nota dell’Autorita’ Ucraina per la sicurezza nucleare, “si registra qualche danno alle strutture circostanti l’unita’ del reattore del blocco energetico numero uno, che non colpiscono la sicurezza del blocco energetico”.
“I sistemi e gli elementi rilevanti per la sicurezza della centrale nucleare sono operativi”, aggiunge l’Autorità, “non sono stati osservati al momento cambiamenti nei livelli delle radiazioni”.
”Per la prima volta nella storia dell’uomo uno Stato terrorista ha fatto ricorso al terrorismo nucleare”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio dopo che i militari russi hanno bombardato la centrale nucleare di Zaporizhzhya, nel sud dell’Ucraina, causando un incendio, ma non vittime. ”Nessuno Stato, tranne la Russia, aveva mai colpito una centrale nucleare”, ha aggiunto Zelensky.
“L’Ucraina ha quindici reattori nucleari. Se c’è un’esplosione, è la fine di tutto. La fine dell’Europa. È l’evacuazione dell’Europa”, ha proseguito. “Solo un’azione europea immediata può fermare le truppe russe. Dobbiamo impedire che l’Europa muoia per un disastro nucleare”, ha aggiunto il presidente ucraino.
@RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 4 Marzo 2022 - 08:00 / di Cronache della Campania