‘Solo quando fumo’, il nuovo singolo di Tramo. La giovane rivlezione del rap game italiano ritorna con una miscela di barre, stile e sperimentazione sonora
Reduce dal successo ottenuto con il singolo d’esordio “Fai il bravo”, che l’ha visto al fianco del celebre rapper e producer Pepito Rella, Tramo, il giovane rapper dei sobborghi meneghini dall’attitudine trasversale e dalle barre taglienti e incisive, torna nei digital store con “Solo Quando Fumo” (Puff Records), il suo nuovo singolo.
Linee melodiche sospese tra il richiamo delicato e suggestivo di un carillon arcano ed enigmatico e l’immediatezza travolgente di un beat-banger, sono la perfetta veste – prodotta dallo stesso Tramo -, di un testo ricchissimo di incastri e punchlines, che riconferma l’abilità compositiva e la souplesse ritmica di una delle più promettenti leve della scena italiana.
Attraverso una modulazione vocale capace di enfatizzare la sua timbrica unica e l’efficacia del suo flow, Tramo tinge un autoritratto accattivante e sagace, un dipinto delineato dai tratti autocelebrativi, ma, al tempo stesso, saturo di finezza e perspicacia, miscelando egregiamente un graffiante storytelling elogiativo a quell’impronta stilistica pungente e originale che permea ogni sua release.
Ritornello catchy e skill liriche impeccabili, sono le chiavi che consentono l’accesso ad un pezzo – accompagnato dal videoclip ufficiale, diretto da Ivano Tomba, Daniele Gattulli e Paolo De Matteis – dall’impatto istantaneo, volto non soltanto a mettere in luce la cifra e la levatura compositiva del suo autore, ma anche ad insediarsi nella mente dell’ascoltatore, risuonando ininterrottamente con la veemenza tipica di chi comunica per un’urgenza personale, di chi scrive e interpreta per far sentire la propria voce, senza il timore del giudizio altrui.
guarda il video
Un ennesimo passo in avanti nel cammino professionale del giovane artista che, nato e cresciuto nella periferia di Milano, ha attinto dai masterpieces dell’Old School nazionale e d’Oltreoceano, amalgamandoli ai trend attuali e ad una notevole varietà di sonorità sperimentali, per portare in essere una miscela esplosiva di stile, grinta e autenticità.
Biografia
Tramo, pseudonimo di Andrea Tramontana, è un artista italiano classe 1996, nato e cresciuto nella periferia est di Milano. Si avvicina alla musica da giovanissimo, come riparo e scudo da solitudine e sofferenza, un luogo intangibile, eppur così autentico e reale, in cui rifugiarsi per proteggersi dalla pioggia che bagna ed inonda un’anima tormentata dalle avversità e dalle vicissitudini con cui è costretto a misurarsi fin da ragazzino. Nel 2006, a soli 10 anni, inizia a scrivere i suoi primi brani inediti in uno scantinato, al fianco di alcuni compagni di viaggio, cominciando a strutturare, step by step, il suo percorso artistico e la sua impronta stilistica; un’identità volutamente non delineata e proprio per questo ben definita, lontana da etichette, categorizzazioni ed autocelebrazioni fini a se stesse, in grado di lasciar parlare unicamente la musica e di abbracciare le emozioni, autentiche e pure, che scaturiscono nello stesso Tramo durante la fase creativa, o poco prima di varcare la soglia dello studio di registrazione. L’energia e la grinta che lo contraddistinguono, unite ad una trasversalità degna di nota, lo portano a realizzare testi intrisi di barre incisive e taglienti, che vestiti di abiti sonori accattivanti e sperimentali, rendono le sue release originali e fuori dall’ordinario, dissimili a prodotti già presenti sul mercato; brani che non seguono le tendenze ma le creano, in grado di differenziarsi da tutto e diversificarsi a loro volta gli uni dagli altri, rimanendo sempre fedeli all’universo interiore del loro autore. Poliedrico, camaleontico e dotato di una tecnica impeccabile, Tramo sperimenta per sorprendere, prima di tutto se stesso, evidenziando una rara abilità nel rap-game ed una capacità autorale intensa e introspettiva. Un punchliner che segue la direzione dell’emozione e dell’istinto e che arriva al pubblico immediato e senza maschere, con l’onestà di chi fa musica per esigenza, l’esigenza di scavare a fondo nella propria anima, sfiorando e raccontando tutte le sfumature del sentire umano.
Articolo pubblicato il giorno 28 Marzo 2022 - 10:47