<strong>Salerno. Un detenuto salernitano, “gia’ resosi protagonista di gravi eventi critici tra le sbarre – come alcune aggressioni contro gli agenti -, ha prima incendiato tutto quello che aveva nella cella e poi ha aggredito i poliziotti che, con il loro tempestivo intervento, gli avevano anche salvato la vita”.
Il fatto, come dice in una nota il segretario nazionale per la Campania del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria Sappe Emilio Fattorello nel carcere di Salerno. “A loro va tutta la solidarieta’: un grande abbraccio va al collega che e’ stato picchiato”, aggiunge- Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, quelli vissuti nel carcere salernitano sono stati “momenti di grande tensione e pericolo, gestiti con grande coraggio e professionalita’ dai poliziotti penitenziari.
Poteva essere una tragedia, sventata dal tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari di servizio nel Reparto e dal successivo impiego degli altri poliziotti penitenziari in servizio nel carcere. Quanto accaduto nell’Istituto di Salerno, un carcere che e’ per altro da tempo senza un Comandante titolare del Reparto di Polizia Penitenziaria!, e’ sintomatico del fatto che le tensioni e le criticita’ nel sistema dell’esecuzione della pena in Italia sono costanti”.
Articolo pubblicato il giorno 11 Marzo 2022 - 14:34