Nel pomeriggio del 10 marzo, come racconta l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate, è avvenuta l ‘ennesima aggressione ai danni del personale medico all’ospedale del Mare.
Un paziente, preso in carico in area chirurgica, stava attendendo una consulenza urologica.
Spazientito per l’attesa ha cominciato a fomentare i parenti fuori al triage che hanno iniziato ad urlare, a colpire con calci la porta d’ingresso, ad entrare impropriamente all’interno del PS urlando ed invocando l’urologo. Il personale di accettazione ha tentato di placarli ma è stato aggredito, uno dei membri è stato colpito con un contenitore di rifiuti speciali e i rifiuti speciali vengono sparpagliati nei locali del PS.
Su 4 operatori aggrediti verbalmente e fisicamente solo 1 ha deciso di denunciare l’accaduto alle autorità competenti.
“Non basta la guerra in Ucraina per far capire a questi trogloditi il valore della pace e della non violenza, educarli da piccoli per avere risultati in futuro, oramai questa generazione è perduta ed avremo strascichi per ancora molti anni”, ha affermato il Manuel Ruggiero responsabile del gruppo Nessuno Tocchi Ippocrate,
“Assurdo il comportamento di queste persone che portano violenze e scompiglio all‘interno di uno ospedale. Queste persone vanno denunciate e punite in maniera esemplare. Urgono contromisure, servono presidi militari al interno dei pronto soccorso, non ci stancheremo mai di ripeterlo”, le parole di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde che ha ricordato l’assalto di un anno fa avvenuto con modalità simili proprio nello stesso ospedale ad opera di alcuni familiari di un paziente deceduto.
Articolo pubblicato il giorno 11 Marzo 2022 - 10:31