Al Nostos Teatro di Aversa in scena Napucalisse di Mimmo Borrelli. Domenica 20 marzo alle 19. Musiche dal vivo di Antonio Della Ragione.
Dopo un fine settimana dedicato alla formazione, dallโ11 al 13 marzo scorso, Mimmo Borrelli, drammaturgo, attore e regista, presenta nello spazio di Aversa il suo spettacolo piรน rappresentativo.
Napucalisse (oratorio in lettura) รจ un complesso congegno teatrale che avvolge in un magma indistinto โNapoliโ con lโโapocalisseโ, che รจ sempre sul punto di manifestarsi. ร un monologo e unโinvettiva che Borrelli tratteggia in forma di oratorio, con il ritmo della musica che รจ protagonista materica di una continua escandescenza, creatrice e distruttrice, senza speranza e proprio per questo inversa dichiarazione dโamore.
Come scrive Borrelli nelle note: โIl Vesuvio รจ un vulcano dormiente, che sogna nel pericolo costante, ma destinato periodicamente a svegliarsi. Dorme e veglia, prepara la veglia, prepara le casse di un funerale giร programmato in tutti i particolari, ma con lโipocrisia della fertilitร , della bellezza apparente, dellโabbondanza. Il Vesuvio รจ il doppio. Il Vesuvio quando dorme accumula, accumula collera, violenza, indignazione, esplosione di morte che rinasce nella fertilitร della terra e della vita. Il Vesuvio รจ il vulcano di Napoli. Il Vesuvio รจ Napoli: รจ il suo bilanciere dorato di cocaina, il termometro nel culo di chi ha una febbre che non guarisce mai, lo specchio che si spacca ferendo a morte, il sangue di sacrifici o necessario alla creazione, per poi ricomporsi da capo col nostro sangue. Il vulcano รจ anche un creatore, generatore, รจ una โvammanaโ, una levatrice di bastardi, una nutrice di esposti, di orfani dellโanima, dal quale nasce ogni cosa. Ma รจ anche la morte, fautore di morte, la mano di dio, esecutore di giustizia. Il Vesuvio รจ un coro ubriaco, sbronzo sino allโorlo โi malepatenze e prima o poi vomiterร tutto il suo rancore verdiato e biliareโ.
Articolo pubblicato il giorno 17 Marzo 2022 - 12:01