Napoli. Nuova ordinanza cautelare per tre della banda dei noti rapina Rolex in trasferta autori tra l’altro del colpo ai danni della giornalista del Tg5, Cesaraย Bonamici e del marito.
Sono stati infatti arrestati a Roma e Napoli i responsabili di un’altra rapina di un orologio di valore, avvenuta la scorsa estate a Pesaro.I carabinieri della Compagnia di Pesaro con la collaborazione del Ris carabinieri di Roma e dellโArma di Napoli, sono stati tratti in arresto tre soggetti, ritenuti autori della rapina di un orologio di valore commessa in Pesaro ai danni di una coppia nellโagosto del 2020, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dallโUfficio gip del Tribunale di Pesaro su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha diretto le indagini. Due indagati sono stati rintracciati in Napoli (uno ai domiciliari) ed il terzo giร detenuto presso la suddetta struttura della capitale.
Lโattivitร investigativa che da Pesaro – Borgo Santa Maria ha portato i Carabinieri sulle tracce di appartenenti a gruppi criminali campani, coinvolti in rapine di orologi di lusso, รจ nata nellโestate del 2020. Tra gli arrestati uno si trovava giร ai domiciliati nel territorio campano poichรฉ indagato per analoga rapina commessa nellโaprile del 2021 a Firenze in danno della giornalista del Tg5, Cesara Bonamici.
I fatti sono avvenuti a Pesaro durante una notte del mese di agosto 2020, quando un imprenditore del luogo e la moglie sono stati aggrediti, minacciati e violentemente malmenati davanti al cancello della loro villa dai tre indagati per poi vedersi sottrarre, dal polso dellโuomo, un orologio Patek Philippe del valore di 40.000 euro.
Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Borgo Santa Maria e del Nucleo Operativo della Compagnia di Pesaro hanno dimostrato che lโaggressione non era stata casuale. Quellโorologio era giร saltato agli occhi dei rapinatori in un ristorante di Riccione, dove lโuomo aveva cenato con alcuni amici e dove era stato a sua insaputa costantemente osservato dagli esperti componenti del gruppo criminale.
I malviventi avevano poi deciso di attendere che lโimprenditore pesarese terminasse la serata per poi pedinarlo fino a casa, in attesa del momento piรน propizio per colpire.Sin dallโinizio รจ apparso chiaro come i responsabili della rapina fossero professionisti del crimine che avevano preso ogni precauzione, al fine dโimpedire alle Forze dellโOrdine di risalire alla loro identitร .
Infatti, il gruppo campano aveva a lungo soggiornato sul litorale romagnolo e marchigiano utilizzando documenti falsi, schede telefoniche intestate a persone inesistenti e auto noleggiate o esportate verso altri paesi dopo il colpo.
Ciรฒ nonostante, grazie a mirate e approfondite indagini e allโesame di tutti i sistemi di videosorveglianza presenti nel tragitto compiuto dai malviventi durante la loro permanenza nel litorale adriatico, i Carabinieri sono riusciti a raccogliere gravi e concordanti indizi a carico dei tre arrestati, sospettati di aver commesso la rapina in danno dellโimprenditore pesarese.
Sul luogo dellโaggressione un accurato sopralluogo dei Carabinieri aveva consentito di rinvenire, tra i cespugli, un braccialetto ed un cappellino indossati da uno dei rapinatori durante la rapina. Conferma dellโaffidabilitร della pista seguita dai Carabinieri รจ giunta dagli accertamenti eseguiti dalla Sezione Biologia del R.I.S. dei Carabinieri di Roma, allโesito dei quali รจ stata confermata la corrispondenza del profilo genetico di uno degli indagati con quello ritrovato nel suddetto cappellino.
Articolo pubblicato il giorno 25 Marzo 2022 - 08:59