<strong>Napoli. Incetta di pasta e farina ma anche di prodotti in scatola ed olio in molti supermercati di Napoli e nel resto della Campania. In diverse zone lunghe le file che si sono formate, sia all’ingresso che alle casse. Difficile anche trovare i carrelli per la spesa.
La psicosi ‘guerra’ e dei rincari ha fatto si’ che molti scaffali si svuotassero nel giro di poche ore. La corsa agli acquisti, parlando con i consumatori in fila, e’ stata scatenata sia dal timore del venir meno degli approvvigionamenti (come per l’olio di semi di girasole il cui prezzo e’ anche notevolmente aumentato) a causa della guerra che da un possibile rincaro eccessivo del prezzo dei prodotti a causa del rialzo del costo dei carburanti.
In alcuni supermercati sono comparsi cartelli che indicano un limite massimo di prodotti che si possono acquistare come farina, olio di semi, olio di oliva, pasta, zucchero. E questo per evitare episodi di accaparramento. Ad aumentare la tensione le notizie sul fermo degli autotrasportatori a partire da lunedi’ con il timore del venire meno di prodotti di prima necessita’.
Tra gli effetti piu’ vistosi di una situazione difficile il continuo aggiornamento al rialzo del prezzo dei carburanti con il gasolio che in molti casi ha gia’ raggiunto o superato quello della benzina. A Ischia, come segnala il Codacons che annuncia esposti alle Procure, il prezzo della benzina ha raggiunto i 2,629 euro per litro.
Articolo pubblicato il giorno 12 Marzo 2022 - 20:54