Lunedì 7 marzo torna l’appuntamento con “Cinquanta x Mille”, il progetto di solidarietà pensato e realizzato dal cocktail bar “Cinquanta – Spirito Italiano” di Pagani (Sa). Ospite della serata sarà Lorenzo Montoro, chef stella Michelin originario di Sarno, in provincia di Salerno, e famoso per essere lo chef de “Il flauto di Pan”, il ristorante stellato della meravigliosa Villa Cimbrone di Ravello.
Il ricavato della cena di lunedì 7 marzo sarà devoluto all’associazione “XIA – Gibbs Italia”, Onlus che la ricerca, supporta le famiglie italiane che ricevono questa diagnosi e diffonde a livello nazionale la conoscenza di una Sindrome di cui, purtroppo, si sa ancora molto poco.
L’obiettivo del progetto “Cinquanta x Mille”, infatti, è quello di raccogliere fondi attraverso cibo di qualità realizzato da chef stellati, maestri pizzaioli, food bloggers ed influencer di spessore, con uno “special cocktail menù” creato ad hoc dai bar tender di “Cinquanta”.
Partner del progetto saranno i brand di Pernod Ricard, multinazionale leader nella fabbricazione e distribuzione di vini ed alcolici, e 2 realtà campane sinonimo di alta qualità, ovvero Casa Marrazzo, con i suoi prodotti conservieri, ed Armatore, con i sapori e profumi della Costiera Amalfitana.
Lorenzo Montoro ha coltivato sin da piccolo la sua passione per la cucina iniziando bene a comprendere l’importanza delle materie prime e della tradizione campana, strutturandosi nel banqueting di importanti aziende del salernitano e di Paestum, affinandosi poi nelle cucine degli alberghi di lusso della Costiera Amalfitana tra cui, il Santa Caterina di Amalfi.
Entrato a far parte della brigata del “Rossellinis” di Palazzo Sasso diventa dopo poco, sous chef e braccio destro del bistellato chef Pino Lavarra, con cui ha collaborato per ben quattro anni.
Alla ricerca costante della precisione e del miglioramento della tecnica, Montoro ha vissuto anche un’esperienza nella prestigiosa cucina di Enoteca Pinchiorri a Firenze prima di mettersi in mostra alla conduzione del ristorante Osteria Al Paese a Nocera Inferiore, dove si è fatto apprezzare da appassionati e professionisti gastronomi per la sua filosofia, la sua passione e il lavoro di ricerca, che trasmette appieno nei suoi piatti legati alla tradizione ed al territorio.
Alla continua riscoperta di antichi e perduti sapori, si è anche dedicato all’azienda agricola di famiglia, nella zona incontaminata della sorgente del Sarno.
Qui, grazie alla collaborazione di vecchi contadini che ne conservavano gelosamente le sementi, è stato possibile il recupero di una serie di qualità di ortaggi e vegetali dal gusto e dal sapore eccezionale, all’epoca abbandonati per motivi esclusivamente commerciali e di convenienza, in quanto difficili e molto poco produttivi.
Articolo pubblicato il giorno 2 Marzo 2022 - 12:08