Investe ed uccide lavavetri al semaforo: condannato a 14 anni di reclusione Giovanni Buonanno, 25enne di Marcianise.
Ha puntato dritto con l’automobile contro Modou Diop, lo ha travolto in fase di accelerazione sormontandolo dopo la violenta caduta a terra. Poi è fuggito via. Questa la ricostruzione dell’omicidio del giovane africano avvenuto su viale Carlo III nel febbraio 2019 per il quale la Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 14 anni di reclusione per Giovanni Buonanno, 25enne di Marcianise.
I giudici di legittimità hanno rigettato il ricorso confermando il verdetto della Corte d’Appello di Napoli che aveva ritenuto le attenuanti generiche equivalenti all’aggravante dei futili motivi, riducendo la pena pronunciata dal gup di Santa Maria Capua Vetere.
Decisive le immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso la scena. Secondo quanto evidenziato nel ricorso, Buonanno avrebbe effettuato una manovra verso destra per aggirare Diop, circostanza su cui la Suprema Corte non si è espressa non avendo accesso alle fonti di prova e quindi confermando la decisione della Corte d’Appello che ha ritenuto le immagini “in perfetto accordo con i narrati testimoniali”.
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