Leonardo, Fim Cisl Napoli: “No a piani di risparmi e tagli di costi”, afferma il segretario generale in merito alla chiusura dell’azienda Leonardo a Giugliano e il trasferimento a Bacoli.
“Come Fim Cisl di Napoli chiediamo garanzie sul mantenimento della capacità industriale del polo di Giugliano. Ogni scelta che sarà fatta dovrà garantire che non perda la sua capacità industriale. Non permetteremo che le missioni oggi presenti nell’area napoletana possano essere messe in discussione”.
E’ quanto afferma Biagio Trapani, segretario generale Fim Cisl Napoli in merito alla chiusura dell’azienda Leonardo a Giugliano e il trasferimento a Bacoli.
“Leonardo deve chiarire nel dettaglio i veri piani che non devono basarsi su risparmi e tagli di costi ma garantire per tutte le missioni e per i lavoratori coinvolti un’evoluzione tecnologica che proietti queste attività per tutto il prossimo decennio assicurando alle lavorazioni di Giugliano e Fusaro un’eccellenza nel panorama europeo verso il quale tende l’elettronica per la difesa.
Pertanto per la Fim, qualunque sia la strada che si deciderà di percorrere, non potrà prescindere dal consolidamento e dall’ampliamento delle attuali missioni strategiche, fondamenta imprescindibili e necessarie a garantire una supremazia tecnologica dell’intera area Napoletana. Non potranno esserci soluzioni condivisibili se queste impatteranno in maniera negativa, sia a livello economico che logistico sui lavoratori coinvolti in questo processo. Quest’ultimo per la Fim dovrà ulteriormente garantire che il saldo occupazionale dell’area napoletana preveda occupazione aggiuntiva a quella attuale.
Queste sono le richieste – conclude Trapani – che porteremo a Leonardo il 29 marzo e solo se avremo garanzie e risposte esaurienti e positive, relative alle singole tematiche, saremo in grado di procedere con il confronto”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Marzo 2022 - 15:46