Castellammare. Presidio questa mattina davanti alla Prefettura di Napoli dei lavoratori della MERIDBULLONI di Castellammare di Stabia promosso dalle organizzazioni sindacali di Fim, Fiom e Uilm Napoli. Obiettivo della mobilitazione, portare all’attenzione del prefetto Claudio Palomba, la difficile vertenza che vede coinvolti 55 lavoratori.
“A distanza di un anno, – dicono Antonio Santorelli, della Fiom-Cgil Napoli e Gianluca Torelli, responsabile Cgil per l’area torrese-stabiese – le promesse di Vescovini non sono state mantenute. I 55 lavoratori che sono stati mandati a Monfalcone, una parte di loro sono stati fatti rientrare a Castellammare di Stabia con la promessa di essere reimpiegati in un nuovo stabilimento che sarebbe sorto sul territorio.
Tutto questo non รจ avvenuto. I suoli della MERIDBULLONI sono ancora lรฌ e ora sono stati messi in vendita dal gruppo Fontana che ne รจ proprietario”. “Noi – proseguono Santorelli e Torelli – continuiamo a sostenere la necessitร che questo stabilimento continui a restare sul territorio di Castellammare di Stabia, tutelando i lavoratori e fungendo anche da presidio di legalitร in un comune da poco sciolto per infiltrazioni camorristiche.
Mantenere questi presidi industriali รจ fondamentale per poter costruire dal basso una societร fondata sul lavoro ed emancipata dalla criminalitร . Al prefetto – concludono i sindacalisti di Fiom e Cgil Napoli – chiediamo risposte su questa vertenza che riguarda tutta l’area stabiese e non soltanto i lavoratori e le loro famiglie”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Marzo 2022 - 19:26