Arzano – Ancora al proprio posto la casa abusiva del boss Luigi Piscopo: niente controlli da parte del comune. Fu scoperta dopo le indagini dei carabinieri, la costruzione di un villino con annesso giardino completamente abusivi.
Il blitz era stato predisposto dai carabinieri della locale tenenza con l’ausilio dell’ufficio tecnico comunale che aveva provveduto a stilare apposita relazione sullo stato dei luoghi e conseguente ordinanza trasmessa all’ufficio del Genio Civile, ufficio Tributi, Segretario Generale, Ufficio Legale e Commissione prefettizia. Il sopralluogo – scattato a seguito di indagini –, aveva consentito di scoprire e portare alla luce una serie di violazioni in materia urbanistica e di appropriazione indebita di aree di pertinenza condominiale.
Da un accurato sopralluogo era emerso la costruzione di verande, cucine, manutenzione straordinaria degli interni con realizzazione di solai e un incremento considerevole delle superfici. Scoperta anche la costruzione di un giardino su area condominiale in assenza di qualsivoglia autorizzazione comunale.
A protezione della casa e tenuto ben nascosto, il grosso cancello con punte in ferro illuminato giorno e notte da un faro alogeno. Nonostante le varie ordinanze e cavilli giuridici per dilazionare i tempi, al comune assessori in pectore e dirigenti paiono aver dimenticato di procedere all’abbattimento in danno così come per i congiunti un ex assessore comunale già motivo dello scioglimento del 2019.
Anche nel comando dei vigili, l’assessore al Personale e Polizia locale Ernesto Pollice, pare aver messo da parte il turn over del personale imputato in delicatissimi processi e le richieste di riammissione in servizio di vigili condannati. Insomma, nonostante le indagini di Procura e Direzione Antimafia, al comune di Arzano si continuano a bypassare situazioni illegali.
Luigi Vanacore
Articolo pubblicato il giorno 28 Marzo 2022 - 18:48