“Claudio era una persona e uno studente meraviglioso e non vedeva l’ora che la sua famiglia arrivasse a New York dall’Italia per festeggiare il suo 18esimo compleanno”.
Così una nota diffusa da George Bochetto, legale dello studio Bochetto&Lentz che difende la famiglia di Claudio Mandia, lo studente di Battipaglia morto negli Stati Uniti.
“Claudio – scrive il legale – è stato sottoposto per giorni all’isolamento dai funzionari della scuola EF Academy come “punizione” per il compito in classe. Che un istituto sottoponga uno dei suoi studenti a misure così primitive è inimmaginabile per la famiglia Mandia” la quale ritiene che questo comportamento abbia “direttamente causato” la volontà di Claudio di “togliersi la vita mentre era solo e incustodito in isolamento per più di tre giorni”.
La famiglia ha in programma ulteriori azioni, ma preferirebbe “non commentare ulteriormente” in questo momento quanto accaduto a Claudio Mandia. La famiglia si dice “grata per l’affetto e il sostegno di tutti gli amici e compagni di studio” di loro figlio. “La tragica notizia della sua morte – prosegue la nota – è ancora più dolorosa per le circostanze in cui Claudio ha trascorso i suoi ultimi giorni” di vita.
I Mandia chiedono il “rispetto della loro privacy” in particolare in vista delle fasi di trasporto della salma di Claudio in Italia per i funerali.
Claudio a Battipaglia viene descritto come un giovane sereno e molto piu’ maturo rispetto alla sua eta’. Loro non vorrebbero clamore intorno a questa vicenda perche’ dinanzi a “tragedie del genere – spiegano – c’e’ davvero poco o nulla da dire”. Claudio dopo aver frequentato i primi anni nel locale liceo scientifico aveva scelto di proseguire i suoi studi negli Stati Uniti, presso uno dei piu’ rinomati College. Dagli States si attendono novita’. Nel frattempo per Battipaglia e’ stata un’altra giornata di dolore.
Padre Ezio Miceli, religioso stimmatino, viceparroco della chiesa della Speranza, dove per espresso desiderio della famiglia verranno celebrati i funerali del ragazzo, si fa portavoce dello sconcerto dei battipagliesi. In citta’, dice in religioso, “non c’e’ una famiglia che non abbia versato una lacrima per Claudio, che non abbia avuto un pensiero per i suoi genitori e per i suoi parenti”.
Ed esprime la vicinanza della citta’ al papa’ e alla mamma di Claudio: “Era un ragazzo dolce, educato. Una persona perbene. Non ci sono parole. Noi tutti abbracciamo i genitori, i familiari” aggiunge il sacerdote che da anni accoglie nella mensa dell’opera dei padri stimmatini una sessantina di persone indigenti. “E tante volte la famiglia di Claudio ci e’ stata vicina nella solidarieta’, e in modo molto riservato”.
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“Non conoscevo personalmente Claudio ma ho avuto modo di sentire nelle ultime ore alcuni suoi amici. Sono sconvolti” afferma invece Lorenzo Forlano, delegato del Forum dei Giovani del Comune. “Tutti lo descrivono come una persona dolce, solare. I suoi amici non riescono ancora a credere che sia avvenuta una tragedia del genere”, aggiunge Forlano.
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Articolo pubblicato il giorno 22 Febbraio 2022 - 22:43