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L’Italia e la Spagna nel secolo XX

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La storia di Italia e Spagna nel secolo XX, a confronto con una serie di quattro incontri promossi dall’ Instituto Cervantes. Dal 10 febbraio al 10 marzo, le sedi di Napoli e Roma dell’istituto di lingua e cultura spagnolo organizzano un ciclo di conferenze a cura dello storico Julián Casanova.

Tutti gli incontri – ad accesso gratuito – si terranno alle ore 18 in streaming tramite la piattaforma Zoom con traduzione simultanea. Per accedervi bisogna richiedere link e password inviando mail a: cultnap@cervantes.es.

Professore ordinario di storia dell’Università di Zaragoza e professore invitato della Central European University di Vienna, Julian Casanova (Valdealgorfa, Teruel, 1956) è editorialista di El País e autore di “Una violencia indómita. El siglo XX europeo”.

Storico di riferimento per la guerra civile, il franchismo e gli avvenimenti storici nell’Europa del XX secolo, nel corso delle 4 conferenze online analizzerà i momenti più significativi di convergenza e divergenza tra Italia e Spagna. Tracciando analogie e differenze tra i due paesi, raccontando le oscillazioni che caratterizzano i loro rapporti e svelando avvenimenti poco noti.

Il programma: 10 febbraio ore 18: Il fascismo – Instituto Cervantes di Napoli. L’affinità culturale tra Italia e Spagna risale ai secoli della dominazione spagnola nella penisola degli Appennini. Tuttavia, nel XX secolo continuarono a sussistere forti legami, poiché il fascismo, istituito dopo la Prima guerra mondiale da Mussolini, funse da modello e da ispirazione per diversi movimenti spagnoli di cui si servì Franco per imporsi durante e dopo la Guerra Civile. Uno degli aspetti più interessanti da trattare in questo incontro sarà il sostegno fornito da Mussolini a Franco durante la Guerra spagnola e l’allontanamento di Franco dal fascismo e dal nazismo durante la Guerra Mondiale.

17 febbraio ore 18: Il dopoguerra – Instituto Cervantes di Napoli. Dopo la vittoria degli alleati nel 1945, Franco si consolidò come dittatore reprimendo i vinti e determinando un isolamento del paese che costrinse gli spagnoli a lunghi anni di penuria. L’Italia, invece, approvò una costituzione democratica e fu uno dei paesi che promossero negli ’50 l’embrione dell’Unione Europea. Questa integrazione europea senza dubbio favorì lo sviluppo industriale e il crescente benessere che permise il governo della Democrazia Cristiana fino agli anni ’90. La Spagna, d’altro canto, dovette aspettare fino alla morte di Franco nel 1975 e l’ingresso nell’Unione Europea nel 1986 per poter registrare uno sviluppo politico ed economico simile a quello italiano.

3 marzo ore 18: Anarchismo storico – Instituto Cervantes di Roma. L’anarchismo nasce nel contesto socialista del XIX secolo, così come la dottrina comunista, e rappresenta uno dei movimenti di sinistra. Nonostante questi movimenti sorgano dalla critica al modello capitalista, l’anarchismo ha delle caratteristiche specifiche che lo differenziano di gran lunga dal comunismo. In questo terzo incontro del ciclo lo storico Julián Casanova ci parlerà dell’anarchismo come ideologia e movimento nella prima metà del XX secolo.

10 marzo ore 18: L’anarchismo in Italia e in Spagna – Instituto Cervantes di Roma. In questo incontro Julián Casanova si concentrerà sulla storia dei due paesi fino alla fine della guerra civile in Spagna e del fascismo e la seconda guerra mondiale in Italia (nonostante ciò, in realtà, come movimento, l’anarchismo quasi sparì con l’ascesa al potere del fascismo).

Uno sguardo storico sui movimenti che hanno lottato contro i nuovi totalitarismi. Una riflessione sulle ragioni della disfatta di questi movimenti.


Articolo pubblicato il giorno 8 Febbraio 2022 - 12:03


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