Pianura. È trascorso giusto un anno da quando a seguito dell’esposto dell’allora consigliere municipale Pasquale Strazzullo il nucleo ambientale e Forestale dei Carabinieri sequestrarono l’area adiacente la stazione della cumana confinante con lo stazionamento degli autobus dell’ANM dopo aver riscontrato numerose anomalie ai parametri ambientali in quello che con un vero e proprio colpo di mano la giunta della municipalità e l’ufficio tecnico avevano portato a termine concedendo il suolo in questione all’ASIA senza informare il Consiglio, per eseguire operazioni di travaso dei rifiuti organici tra i piccoli e grandi autocompattatori tecnicamente denominata trasbordo.
Situazione che mandò in panico in primis gli autisti degli autobus del confinante stazionamento pubblico ed i residenti a causa della puzza nauseabonda, i numerosi insetti e ratti attirati dal percolato, per non parlare dei rumori generati dalle macchine durante le operazioni.
Inoltre, spiega Strazzullo, vi sono anche seri conflitti di viabilità tra gli automezzi dell’ANM e quelli dell’ASIA. Ma non è solo una questione ambientale, spiega Strazzullo volendo ricostruire la storicità della vicenda. Vorrei ricordare a me stesso, ai cittadini e soprattutto ai rappresentanti istituzionali, che su quei suoli vi era un progetto assai più ambizioso previsto dal famigerato contratto di quartiere quale è quello del palazzetto dello sport che a quanto pare non venne più realizzato a seguito di saggi nel sottosuolo che rilevarono non si sa cosa di preciso…
Successivamente ed a seguito dello sgombro del campo rom personalmente richiesto alla Procura della Repubblica, il Consiglio municipale approvò all’unanimità un mio ordine del giorno per creare degli orti urbani. Ora viene da chiedersi, come mai su un’area da rivalutare e che ha già diversi progetti ambiziosi di vecchia data, si vuole assecondare a tutti i costi la pretesa di Asia rispetto alle esigenze o meglio comodità logistiche della stessa che ne chiede addirittura la cessione ufficiale al comune proprio perché è cosa nota la presenza di altri progetti più interessanti e di riqualificazione e miglioria per la vita dei residenti.
Tutto ciò è inaccettabile per i cittadini ed ancor più mortificante per chi rappresenta le istituzioni locali che ha il dovere di scongiurare che quanto si sta portando a compimento con la scusante della pandemia e dei fondi del PNNR venga interrotto categoricamente. Ora, conclude l’esponente politico, rispetto a quanto appreso grazie al lavoro del consigliere municipale Maurizio Lezzi che mi ha fornito la documentazione di quanto si sta mettendo in atto, mi aspetto un determinante intervento da parte dei rappresentanti istituzionali locali.
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