Napoli, le cassette rosse della posta diventano smart e aiutano l’ambiente. Saranno installate in tutto il Sud
“Innovare nel solco della tradizione”. È il leitmotiv di Poste Italiane, che fa partire da Napoli la rivoluzione digitale delle cassette postali. Il design non cambia, così come il colore, quel rosso vivo che dal 1961 costituisce uno dei simboli di Poste. Ma un sensore consentirà di ridurre al minimo l’impatto ambientale collegato allo scambio di corrispondenze.
“Il sensore installato sopra le cassette – ha spiegato Carlo Gargiulo, responsabile qualità della macro area logistica Sud di Poste italiane – ci dice se in quella giornata è stata inserita o meno della corrispondenza. Così il nostro portalettere, attraverso le informazioni che riceverà sul palmare, saprà se dovrà effettuare la vuotatura. È un approccio ecologico perché in questo modo i furgoni non circoleranno necessariamente tutti i giorni, ma solo quando c’è prodotto all’interno delle cassette”.
Nel mese di gennaio sono state già installate 13 centraline intelligenti in diverse zone della città di Napoli, da piazza Matteotti a via Diocleziano, da corso Meridionale a piazza Mazzini. Ma la rivoluzione digitale delle cassette rosso vivo di Poste si estenderà in tutta la Campania e nelle altre tre regioni della macroarea Sud: Basilicata, Calabria e Puglia. Oltre al sensore, le cassette postali dalla tradizionale livrea rossa sono dotate anche di uno schermo e-link che fornirà diverse indicazioni: temperatura, umidità, livelli di inquinamento, ma anche informazioni di pubblica utilità per i cittadini.
“È una rivoluzione necessaria – ha aggiunto Gargiulo – per adeguarci ai tempi attuali. L’approccio ecologico di Poste non si esaurisce con il sensore: il modello delle cassette postali è quello di sempre, non produciamo rifiuti ma abbiamo pensato di reingegnerizzare quelle attuali”.
“La cassetta postale – ha aggiunto Gennaro Di Domenico, responsabile ciclo produttivo Napoli e provincia di Poste italiane – è un punto di riferimento, un brand riconosciuto da tutti. Abbiamo pensato di ridurre l’impatto ambientale razionalizzando il numero dei furgoni che girano sul territorio. Il sensore di presenza di corrispondenza è prezioso quanto mai, nella misura in cui ci consente da remoto di individuare che tipo di giro occorre compiere, in una situazione nella quale è evidente che la carta si sta riducendo”
.Intanto, Poste Italiane prosegue parallelamente con l’attività di sostituzione e manutenzione delle cassette postali per riqualificare lo spazio urbano e l’installazione di cassette di ultima generazione anche nei piccoli Comuni. Senza schermo, le cassette nei centri sotto i 5mila abitanti hanno le medesime funzionalità delle cassette ‘smart’.
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