San Marcellino. Svolta nell’inchiesta sulla morte di Gennaro Sanges, il 68enne di San Marcellino, deceduto per Covid dopo essersi sottoposto alle cure consigliate dal ginecologo No-Vax Roberto Petrella.
La Procura di Teramo che conduce l’indagine ha chiesto nei giorni scorsi l’autopsia sulla salma dell’uomo. Giovedì mattina, nel silenzio e nel riserbo che una vicenda del genere merita, si è proceduto alla riesumazione della salma che è stata trasferita per l’esame autoptico all’istituto di medicina legale dell’ospedale di Caserta.
Al cimitero di San Marcellino sono giunti anche i carabinieri che hanno monitorato l’operazione. Nominati il consulente della Procura, il professor Antonio Tombolini, docente dell’Università di Ancona, e i periti della difesa, i medici legali Michele Farinacci e Raffaele Zinno, si è proceduto così ad effettuare l’esame autoptico.
Dopo il test effettuato all’istituto di medicina legale la salma del 68enne è tornata al cimitero di San Marcellino ed è stata ricollocata nel loculo di pertinenza. I risultati dell’autopsia saranno depositati in Procura non prima di un mese.
Al centro dell’indagine il ginecologo No-Vax di Teramo Roberto Petrella: il medico è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio colposo.
Malattie curate, secondo l’accusa, con farmaci non adeguati e ricorrendo anche alla micoterapia, un rimedio di origine tradizionale cinese che non trova fondamenti scientifici.
Articolo pubblicato il giorno 12 Febbraio 2022 - 14:44