Covid, trasferito il medico non vaccinato del Covid hospital di Maddaloni che, per ben due volte, ha fatto “resuscitare” due pazienti
Dopo una lunga riunione della cabina di regia – nominata direttamente dal direttore generale Ferdinando Russo e composta dal direttore sanitario Laura Leoncini e dagli ispettori dei servizi centrali -, il medico della Terapia intensiva del Covid hospital di Maddaloni che per ben due volte ha fatto “resuscitare” due pazienti affette da Coronavirus, è stato trasferito.
Come riporta Il Mattino, da stamattina, il medico finito sott’accusa non sarà più in servizio in corsia del presidio ospedaliero di via Libertà, ma dovrà occuparsi di questioni prettamente burocratiche.
Il provvedimento si ipotizza sia collegato a quanto accaduto nelle ultime due settimane, ossia un errore di comunicazione sullo stato di salute di una 52enne di Casal di Principe (deceduta in un secondo momento) e una 86enne di Marcianise, fino a ieri sera ancora in condizioni molto precarie.
La direzione generale ha annunciato di fare luce su quanto realmente accaduto e di indagare alfine di trovare, eventualmente, altri responsabili.
Da un’analisi dei fatti, però, risulta che il sanitario, affetto da una malattia del sangue, è stato trasferito anche perchè gli è stata riconosciuta un’esenzione medica che lo ha sollevato dalla somministrazione del vaccino anti Covid-19.
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