A Napoli 220 medici di base su 540 fanno vaccini. L’Ordine dei Medici auspica in un aumento del numero con chiusura hub
Su 540 medici di base a Napoli in 220 hanno accettato di fare i vaccini contro il covid nel loro studio. Una cifra bassa, meno della metà, su una categoria da cui l’Asl si aspetta una risalita anche in vista del forte coinvolgimento dei medici di base quando, a breve, chiuderanno gli hub vaccinali di Mostra d’Oltremare e Capodimonte e le somministrazioni delle dosi saranno affidate ai distretti della Asl sul territorio, ai medici di base e alle farmacie.
“Auspico – spiega all’ANSA netto Bruno Zuccarelli, presidente dell’Ordine dei medici di Napoli – che il 100% dei medici di medicina generale entri nel giro dei vaccini, perché deve diventare sempre più capillare e perché il rapporto del medico base con l’assistito è più di conoscenza non come il rapporto inesistente quando ci si va a vaccinare nell’hub”.
Zuccarelli vuole un forte coinvolgimento che anche secondo Luigi Sparano, medico di base vaccinatore e segretario provinciale della federazione medici generali Fimmg oltre che consigliere dell’Ordine dei medici, può aumentare: “Ricordo – afferma – che ci sono altri 196 medici che hanno dato disponibilita’ per fare vaccini negli hub. Non è un problema culturale quello dei numeri di medici che li fanno oggi. Credo ci sarà aumento del numero anche se dipende dalla grandezza dello studio: se apro un flacone di Moderna devo fare in giornata 11 dosi, di Pfizer 6 dosi, ma io sono in uno studio con altri cinque medici e ce la facciamo. Altri medici hanno meno pazienti in uno studio piccolo e trovano difficoltà”.
Articolo pubblicato il giorno 22 Febbraio 2022 - 16:31