Il 3 febbraio, l’Aism ed i notai daranno informazioni per spiegare e approfondire cosa prevede la legge italiana in materia di diritto successorio
L’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism), in collaborazione e con il patrocinio del Consiglio nazionale del notariato e con il sostegno della Federazione nazionale pensionati Cisl, organizza ogni anno degli approfondimenti dedicati al tema dei testamenti, per spiegare ai cittadini come funzionano i lasciti testamentari solidali. Da una ricerca condotta da Walden Lab per il Comitato testamento solidale emerge un aumento sostanziale del numero di italiani che hanno già predisposto un lascito testamentario o sono orientati a farlo: il 22% tra gli ultracinquantenni rispetto al 12% nel 2018. Tale predisposizione è supportata dalla crescente conoscenza del tema testamento solidale: oggi, il 73% degli italiani sa di cosa si tratta, percentuale che sale all’83% tra gli over 60. Aism ed i notai daranno informazioni per spiegare e approfondire cosa prevede la legge italiana in materia di diritto successorio, in un evento virtuale, di informazione e di sensibilizzazione al tema, in programma per il 3 febbraio .
L’incontro in modalità virtuale, alla quale sono invitati tutti i cittadini che potranno iscriversi tramite il link Aism.it/eventolasciti, sarà moderato dalla giornalista e conduttrice televisiva, Francesca Romana Elisei. Quest’anno il consueto appuntamento annuale di Aism diventa maggiorenne, è arrivato alla sua 18ma edizione. Fino alla conclusione della campagna rimarrà attivo il numero verde dedicato ai lasciti Aism 800-094464, disponibile per fornire tutte le informazioni necessarie. Lo stesso accadrà per il sito http://www.Aism.it/settimanalasciti, dove sarà possibile reperire tutte le informazioni inerenti alla settimana nazionale dei lasciti testamentari Aism.
Il portale consente inoltre di richiedere, anche on line, la guida gratuita dei lasciti testamentari. Realizzata da Aism in collaborazione e con il patrocinio del Consiglio nazionale del notariato con un linguaggio semplice e chiaro, la guida aiuta a districarsi in una materia tanto complessa, come quella delle successioni, aiutando le persone interessate a fare scelte consapevoli. Grazie ai proventi da lasciti solidali raccolti negli ultimi anni e rendicontati con trasparenza all’interno dei suoi bilanci sociali, l’Associazione italiana sclerosi multipla ha potuto finanziare e garantire continuità a numerosi progetti di ricerca, che hanno consentito di fornire risposte tempestive e concrete alle reali esigenze dei pazienti e delle loro famiglie. Negli ultimi 6 anni, circa il 55% di persone dichiarano di aver fatto testamento per l’associazione: circa 2 successioni aperte ogni mese. Fondi che consentono di sostenere le attività di assistenza e ricerca scientifica promosse dall’Aism e dalla sua Fondazione Fism. Nel proprio testamento si può ricordare l’Associazione italiana sclerosi multipla e la sua Fondazione Fism. Questo piccolo gesto permetterà di garantire un futuro alla ricerca.
Con un lascito ad Aism, grande o piccolo che sia, si può cambiare la vita di tante persone con sclerosi multipla e garantire ricerca, cura e assistenza per le persone con sclerosi multipla. Come il lascito di Filippo: un passo concreto verso la cura definitiva che ha portato a una parte della realizzazione del Polo specialistico di Genova, dove è stato possibile realizzare una struttura attrezzata in cui si svolgono attività di ricerca all’avanguardia in ambito riabilitativo e sono garantiti servizi di riabilitazione alle persone con sclerosi multipla (Sm) e patologie similari.
Ecco alcuni esempi di cosa è possibile realizzare grazie a un lascito testamentario:
con 4.500 euro, nell’ambito dell’assistenza, si può attivare un nuovo Sportello di accoglienza Aism, fondamentale per dare informazione e orientamento per le persone che convivono con la Sm;
con 22.000 euro si può garantire, per un anno, il trasporto di persone con Sm nel proprio territorio;
con 45.000 euro è possibile acquistare per Aism un pulmino attrezzato per il trasporto delle persone con sclerosi multipla;
con 9.500 euro, nell’ambito della ricerca si può acquistare un’apparecchiatura elettromedicale per gli ambulatori di ricerca;
con 26.000 euro si può sostenere una borsa di ricerca annuale Fism per un giovane ricercatore impegnato negli studi sulla Sm;
con 34.000 euro si può erogare una borsa di ricerca annuale Fism per un ricercatore senior impegnato negli studi sulla Sm.
La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e spesso progressivamente invalidante. Nel nostro paese si registra una nuova diagnosi ogni 3 ore. La diagnosi avviene per lo più tra i giovani sotto i 40 anni e le donne. Il 10% della popolazione colpita non ha ancora compiuto 18 anni. La Sm in età pediatrica si manifesta in un momento di piena crescita delle funzioni cerebrali, potendo portare all’insorgenza di problemi cognitivi e di disabilità fisica. Negli ultimi anni la ricerca ha fatto importanti passi avanti per rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita delle circa 130mila persone con Sm in Italia, alle quali ogni anno si aggiungono 3.600 nuove diagnosi. Ma la cura definitiva non è stata ancora trovata.
Articolo pubblicato il giorno 1 Febbraio 2022 - 11:52