Chi è Gianni Celeste? Chi è l’autore che sta, oggi, vivendo una seconda giovinezza e sta avendo un seguito enorme su TikTok? Prima di parlare della sua biografia, però, una piccola precisazione.
La canzone che sta spopolando sul social del momento non si chiama ‘Povero Gabbiano’, come erroneamente si può pensare, ma ‘’Tu comm’amme’ ed è datata 1988. Praticamente, agli inizi della carriera di Gianni Celeste.
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Una carriera che andremo a ripercorrere nelle righe che seguono.
Gli inizi di Gianni Celeste
Nonostante canti canzone napoletane, Gianni Celeste non è nato in Campania, ma in Sicilia, precisamente a Catania, il 24 giugno 1964. Inoltre, il suo vero nome è Giovanni Grasso. La sua carriera, per l’epoca, comincia davvero velocemente visto che già a 21 anni, nel 1985, incide il suo primo album, dal titolo ‘Ricordo d’estate’.
Già nel suo primo album canta in napoletano, proseguendo, poi, con il tempo a incidere canzoni napoletani famose che, come abbiamo visto, vengono cantate ancora oggi.
Dopo appena un anno, incide un secondo album, dal titolo ‘Il mio cammino’. Da qui nascono canzoni che riscuotono un buon successo come “Dolore e padre”.
Continua nella sua media di un album all’anno visto che nel 1987 pubblica “L’amante” e nel 1988 “Come sai fare tu”.
Gianni Celeste negli anni ‘90
Dopo aver inciso quattro album in quattro anni, si affaccia al cinema partecipando alla pellicola Vite perdute, film uscito nel 1992 con regista Giorgio Castellani. Nel mentre, però, ha il tempo per incidere il suo quinto album, datato 1991. Si tratta di “Dieci note in riva al mare”.
Da qui, riparte con un album all’anno arricchendo la sua biografia con “Album” nel 1992. Sempre nello stesso anno incide un ulteriore album dal titolo “Anima”.
L’anno successivo comincia a toccare anche temi divisivi: ad esempio, nel disco ‘Stelle’, datato 1993, c’è la canzone dal titolo “Voglio abortire”. Dopo “Stelle” è il turno dell’album “Nuvole”. Nel 1994 continua a incidere due dischi all’anno con “Carezze” e “Racconti”.
Da “Racconti” pubblica altri 11 album fino al 1999. Una produzione notevole che lo rendono famoso anche al grande pubblico. Sono gli anni ’90, infatti, il momento più florido per Gianni Celeste che riesce a entrare nelle brecce del proprio pubblico toccando temi d’amore con un linguaggio semplice e coinvolgente.
I suoi temi sono legati soprattutto all’amore: sia di persone che si sono lasciate che di amori finiti nonché di quelli non corrisposti.
Gianni Celeste dagli anni 2000
Oltre a partecipare a vari eventi, come la festa rionale nel quartiere Sarca – Testi, Gianni Celeste, seppur rallentando, si dedica alla pubblicazione di varie opere musicali. Nel 2005 esce l’album ‘Indelebile’ e l’anno dopo ‘Without Limits’. Nel 2007, oltre a ‘Emblema’, pubblica anche una raccolta dal titolo ‘Vado forte’.
Il 2008 per lui è un anno da segnare con la penna rossa: pubblica Effetto speciale che sarebbe il 60esimo album in ‘soli’ 23 anni di carriera. Quasi tre album all’anno di media. Nel 2010 c’è l’omaggio alle sue radici con ‘Terra mia’ e nel 2012 ritorna sui temi d’amore con ‘Paura d’amore’. Nel 2013 pubblica l’album A prescindere, in cui sono presenti due duetti, di cui uno con Emiliana Cantone. Tra le varie collaborazioni segnaliamo quella con Francesco Tartaglione per il singolo ‘Lei mi dà’.
Nel 2016, invece, si avvale della collaborazione di Francesco Franzese, Vincenzo D’Agostino e perfino del rapper napoletano Clementino. Insieme a Mirko Miro, infatti, incidono la canzone ‘Stella do cielo’.
Con Giusy Attanasio, invece, nel 2019 pubblica ‘Tu e Lei..’. Infine, nel 2021 esce l’ultimo (per ora!) album dal titolo ‘Lockdown’. Prima del successo su TikTok che ne hanno riportato in auge una delle sue canzoni più belle.
Articolo pubblicato il giorno 28 Febbraio 2022 - 12:15