Napoli: Fipe Confcommercio, ordinanza movida? “Pronti a ricorso al Tar sperando che nel frattempo si possa avviare un dialogo costruttivo con l’amministrazione”
“La limitazione drastica degli orari appare come una inutile punizione nei confronti degli esercizi, senza contribuire al contrasto alla cosiddetta ‘malamovida’, tanto รจ vero che una simile limitazione non รจ stata adottata nelle altre grandi cittร interessate dal fenomeno della movida.Nulla impedirร ai giovani di consumare alcolici, magari acquistati da ambulanti abusivi, in modo incontrollato in strade e piazze, come accade giร adesso”. Lo afferma la Fipe Confcommercio Napoli.
“La chiusura all’1 durante la settimana รจ particolarmente penalizzante: l’orario andrebbe spostato almeno alle 2. In generale, la semplice imposizione di un orario di chiusura non risolve il problema perchรฉ gli assembramenti per strada sono del tutto indipendenti dall’attivitร degli esercizi, come si puรฒ facilmente constatare anche adesso. Noi avevamo proposto soluzioni strutturali – rimarcano i vertici Fipe -: regolamentazione delle nuove aperture, controlli mirati sulla qualitร e la tracciabilitร delle bevande e sulla vendita di alcol a minori, ed una nuova regolamentazione del suolo pubblico che consenta agli esercizi di accogliere in maniera piรน ordinata e sicura i propri clienti. Inoltre, un provvedimento basato sulla zonizzazione provoca inevitabilmente un trasferimento verso le zone ed i Comuni vicini dove non vi sono limitazioni. Stiamo valutando, insieme agli associati, l’opportunitร di fare ricorso contro l’ordinanza, confidando che nel frattempo si possa avviare un dialogo costruttivo con l’amministrazione”.
Articolo pubblicato il giorno 16 Febbraio 2022 - 10:03