Il filtro HEPA lavabile è un accessorio fondamentale per ogni aspirapolvere, dato che consente di bloccare batteri, allergeni, pollini e altre microparticelle.
La nostra casa deve rappresentare un luogo sicuro: non si parla soltanto della prevenzione dei furti, ma anche dell’igiene domestica, un fattore da non sottovalutare mai. Conta molto la presenza del filtro HEPA lavabile negli aspirapolvere e nelle scope elettriche che usiamo per pulire i pavimenti, al punto da poter fare tutta la differenza del mondo. Grazie a questo piccolo “extra”, infatti, possiamo contare su una certezza: l’elettrodomestico riuscirà a bloccare e a trattenere microparticelle nocive come i batteri e gli allergeni.
Vediamo dunque di approfondire questo argomento così importante, scoprendo insieme l’utilità del suddetto filtro, le varie categorie e la possibilità di lavarlo e di riutilizzarlo.
Cos’è il filtro HEPA e quali sono le classi disponibili?
Si tratta di apparecchi ad alta efficienza di filtrazione (detti anche filtri assoluti), composti da una serie di foglietti in alluminio alternati a strati in microfibra. In pratica, la loro struttura crea una sorta di gabbia in grado di bloccare e di trattenere le microparticelle, ovvero le particelle con un diametro inferiore a 10 micron. In base alla categoria HEPA, che può cambiare da filtro a filtro, si può arrivare al trattenimento di elementi molto piccoli, con un diametro inferiore agli 0,3 micron. Questo avviene ad esempio nel caso della classe HEPA H14.
È bene fare una premessa importante. I filtri HEPA lavabili con acqua sono quasi sempre presenti in elettrodomestici come una scopa elettrica con filo potente ma, come viene spiegato nelle guide dei blog specializzati, quasi mai raggiungono un livello così elevato. In altri termini, la classe H14 di solito appartiene soltanto alle apparecchiature industriali, da utilizzare in ambienti dove si richiede un livello di igienizzazione particolarmente elevato. In ambito domestico, invece, lo si trova generalmente nei purificatori d’aria premium.
Se si parla di elettrodomestici come l’aspirapolvere, di norma la classe del filtro HEPA non supera il livello H13. Si tratta comunque di un valore di protezione molto alto, capace di filtrare e di bloccare il 99% circa di microparticelle come i batteri, i pollini e gli allergeni. Nel settore degli aspirapolvere e delle scope elettriche per la casa, si parte comunque da una classe minima H10 o H11. È bene ricordare che non tutti gli elettrodomestici per la pulizia integrano un filtro HEPA: alcuni apparecchi, infatti, sfruttano altre tecnologie come i filtri a nido d’ape, o i filtri EPA (detti semi-assoluti e meno efficienti degli HEPA).
- Classe HEPA H10: è in grado di bloccare fino all’85% del particolato
- Classe HEPA H11: l’azione di blocco arriva fino al 95% delle microparticelle
- Classe HEPA H12: si possono trattenere fino al 99,5% di microparticelle
- Classe HEPA H13: la percentuale si spinge fino al 99,95%
- Classe HEPA H14: la più professionale, con una percentuale pari al 99,995%
Gli unici filtri con capacità superiori agli HEPA sono i cosiddetti ULPA, che riescono addirittura a bloccare e a trattenere il 99,999995% delle microparticelle (classe ULPA U17).
Perché è importante il filtro HEPA lavabile in un aspirapolvere?
Ogni attività compiuta in casa ha un impatto sulla qualità dell’aria domestica. In altre parole, il normale svolgimento delle faccende quotidiane può inquinarla, dalla cottura degli alimenti fino all’utilizzo di detergenti e altri prodotti industriali. Per non parlare delle particelle nocive provenienti dagli ambienti esterni, come lo smog, specialmente se viviamo in una zona molto trafficata. Questi elementi si depositano sulle superfici della casa, compresi i pavimenti, mettendo a rischio la salute degli abitanti.
Un aspirapolvere con filtro HEPA rappresenta dunque un’ottima soluzione per sbarazzarsi di questi fattori nocivi. Ed è bene che sia lavabile, così da consentirci di igienizzarlo e di riutilizzarlo diverse volte, prima di sostituirlo. Non tutti i filtri HEPA montati nelle scope elettriche e negli aspirapolvere possono essere lavati con acqua, di conseguenza è il caso di controllare sempre cosa riporta il manuale di istruzioni.
Avere la possibilità di bloccare gli allergeni e i batteri, impedendo alle microparticelle di tornare in circolo nell’aria, vuol dire andare incontro anche ad alcune necessità specifiche. Se in casa ci sono dei soggetti allergici, i filtri HEPA sono di fatto indispensabili, e lo stesso discorso vale per gli individui con problemi di deficit al sistema immunitario, gli anziani e i bimbi. I filtri in questione, per la cronaca, sono eccezionali anche se si hanno degli animali in casa, sebbene non tutte le scope elettriche siano adatte per l’aspirazione dei peli.
Domande frequenti e risposte
Cosa fa il filtro HEPA?
I filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air) rappresentano un sistema in grado di bloccare microparticelle fino ad un diametro di 0,3 micron, come batteri, pollini e allergeni. Possono avere una percentuale di bloccaggio fino al 99,9%, dipendentemente dalla classe. La più efficiente in assoluto è la H14, ma non la si trova spesso negli aspirapolvere per la casa.
Come si pulisce il filtro HEPA?
Se è lavabile, il filtro in questione può essere pulito in tutta comodità sotto l’acqua corrente del rubinetto. Basta utilizzare l’acqua calda, ed aspettare fino a quando non avrà rimosso tutte le impurità contenute nel sistema di filtrazione.
Quanto durano i filtri HEPA?
La durata dei filtri HEPA purtroppo può variare in base alla tipologia, ai materiali di fabbricazione e alla classe filtrante. Di norma lo si dovrebbe sostituire ogni 6 mesi circa, ma in alcuni casi può durare anche fino a 12 mesi.
Articolo pubblicato il giorno 10 Febbraio 2022 - 10:07