Ad Afragola è caccia ai killer di Ferdinando Tagliaferri, 45 anni ucciso la notte scorsa sotto casa al rione Salicelle.
L’uomo, un personaggio di spicco del contrabbando di sigarette, era uscito dal carcere nel maggio del 2020 dopo un lungo periodo di detenzione e da allora gli investigatori avevano perse le sue tracce.
La notte scorsa è stato attirato in una trappola da qualcuno che conosceva e che gli ha dato appuntamento in piena notte. Ma secondo quanto la stessa vittima ha raccontato, alla polizia arrivata sul posto, con le sue ultime forze prima di morire all’appuntamento si è presentato un Suv di colore scuro.
Lui ha capito di essere finito in una trappola mortale e ha cercato la fuga dietro le auto in sosta ma è stato raggiunto e massacrato di proiettili.
Ferdinando Tagliaferri, 47 anni, precedenti per rapina, residente nell’isolato 25 del rione Salicelle è morto in ospedale al Cardarelli di Napoli nella mattinata di ieri nonostante gli sforzi dei medici di salvargli la vita. La polizia era stata avvertita da una telefonata anonima.
Gli investigatori ora stanno passando al setaccio la vita dell’uomo, i legami, le amicizie e soprattutto il traffico telefonico e della messaggistica per capire chi gli aveva dato appuntamento che poi si è rivelato mortale.
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