Doriforo di Stabiae, sindaco: “Torni nel nostro Museo Archeologico”. Trafugato e illecitamente acquistato dal Museo di Minneapolis
Il Doriforo di Stabiae trafugato e acquistato illecitamente dal Museo di Minneapolis era stato già reclamato dal sindaco di Castellammare di Stabia (Napoli) nell’ottobre del 2020, con un appello che il primo cittadino, Gaetano Cimmino rivolse al Ministro della Cultura, Dario Franceschini.
“Ho appreso in queste ore la richiesta di assistenza giudiziaria internazionale avanzata dalla Procura – scrive Cimmino – Riportiamo a casa la statua ed ospitiamola nei locali del nostro Museo Archeologico”.
Cimmino ringrazia la Procura di Torre Annunziata per la richiesta di confisca del reperto archeologico avanzata alle autorità statunitensi. Cimmino spiega che attualmente esiste a Castellammare di Stabia il ‘Museo Archeologico Libero d’Orsi’ dove poter conferire alla statua “un degno spazio, a seguito dell’accordo di valorizzazione che ho firmato insieme al professore Massimo Osanna, all’epoca direttore del Parco Archeologico e oggi direttore generale dei Musei del Mic”.
“Le indagini condotte dal Nucleo Tutela Patrimonio Artistico di Napoli e dal Gruppo di Torre Annunziata ci consentono finalmente di affermare la provenienza illecita della statua del Doriforo e la sua appartenenza al patrimonio dello Stato italiano – aggiunge il sindaco di Castellammare di Stabia – E ci tengo a ringraziare le forze dell’ordine, la Procura e le autorità competenti per l’enorme lavoro che stanno portando avanti per riportare in Italia un tesoro di inestimabile valore, che a Castellammare potrebbe trovare la sua collocazione ideale, per potenziare la vocazione turistica e culturale della nostra splendida città”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Febbraio 2022 - 18:09 / di Cronache della Campania