Covid, l’Iss: “Tasso di mortalità 17 volte più alto per i non vaccinati”. Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni è in leggera diminuzione
Il tasso di mortalità standardizzato per età, relativo alla popolazione di età superiore ai 12 anni, nel periodo che va dal 31/12/2021 al 30/01/2022, per i non vaccinati (114 decessi per 100.000 abitanti) risulta circa sei volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (23 decessi per 100.000 abitanti) e circa diciassette volte piu’ alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (7 decessi per 100.000 abitanti).
E’ quanto emerge dal report esteso dell’Istituto superiore di sanità su “Covid-19: sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale”.
Nel corso delle ultime settimane è stata registrata una diminuzione del numero dei casi di contagio da Covid-19 segnalati, delle ospedalizzazioni e dei ricoveri in terapia intensiva, mentre sono ancora in aumento i decessi.
Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni da Covid-19 sul totale dei casi segnalati è pari a 3,1 per cento, in leggera diminuzione rispetto al 3,2 per cento della settimana precedente.
La percentuale dei casi di infezione da Covid-19 segnalati nella popolazione in età scolare rispetto al resto della popolazione e’ rimasta stabile al 31 per cento nelle ultime quattro settimane. Nell’ultima settimana il 20 per cento dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 44 per cento nella fascia d’età 5-11 anni, il 36 per cento nella fascia 12-19 anni.
Articolo pubblicato il giorno 26 Febbraio 2022 - 12:03