Stanze รจ il nome del nuovo libro di Celina Davila, scrittrice messicana ma partenopea dโazione e residente in cittร da diciassette anni. Venticinque racconti brevi che fanno intravedere finestre, letti disfatti, panni stesi al sole, ragรน lasciati a โpippiareโ.
Momenti di vita vissuta dentro le stanze dei piรน diversi tipi di alberghi in diverse cittร del mondo: Granada, Cittร del Messico, Kyoto, Lisbona, Parigi, Washington, LโAvana. Stanze รจ un libro pubblicato della casa editrice Apeiron e magistralmente tradotto dallo spagnolo, cogliendo ogni sua sfumatura da Giuliana Panico e Maria Concetta Marzullo.
Ogni stanza ha un numero, cosรฌ come un odore, un oggetto dimenticato, unโimmagine intrappolata in uno specchio, una lampadina rubata, un alito, da cui si dipana il filo di una storia.
Frammenti di esistenze, parole ancora madide dellโerotismo dei letti, amori consumati, occasioni perdute o lasciate formano, nel libro, un coro di voci diverse che riescono a fare eco su coloro che vi si imbattono, si tratti di una cameriera, di uno psichiatra, di un portiere di notte o persino di un caneโฆ voci che cambiano di racconto in racconto, sipari che si aprono e si chiudono sulla vita, lโamore e la morte.
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Articolo pubblicato il giorno 3 Febbraio 2022 - 17:13