Dopo l’anteprima al Campania Teatro Festival, venerdì 18 febbraio ore 21.00 va in scena al Nuovo Teatro Sanità, Carmine Verricello – Una storia vera, spettacolo scritto e diretto da Alberto Mele e Marco Montecatino, quest’ultimo anche interprete con Renato Bisogni e Cecilia Lupoli.
La storia è quella di due fratelli che vedono la loro vita sconvolta, quando il minore si fidanza con Oxana, una real doll ucraina, che modifica radicalmente gli equilibri familiari.
Il testo è ambientato a Camposano a Valle, un paesino vicino Napoli, nella settimana di Pasqua. Protagonisti sono Carmine Verricello, 29 anni, e Aniello, due fratelli la cui semplice vita fatta di lavoro al mini-market che gestiscono e cene domenicali, viene minata dall’arrivo di Oxana, una real doll ucraina con cui Carmine si fidanza.
La nuova fiamma porterà scompiglio nella vita dei due, spronando Carmine a liberarsi dall’amorevole giogo di un fratello/padre/padrone. Sentitosi alle strette, Aniello chiede aiuto al centro di salute mentale, obbligando suo fratello ad andarci, contro la sua volontà. Qui incontra Alice Capri, una stramba e avvenente dottoressa, che entrerà nella vita di Carmine, stravolgendola.
«Attraverso la voce di Carmine Verricello – spiegano Alberto Mele e Marco Montecatino – abbiamo deciso di raccontare l’oblio e la solitudine che oggi non è più solo prerogativa delle grandi città, ma si è innestata e radicata anche nelle piccole comunità, diventando una questione universale non più ascrivibile soltanto a quella parte di mondo più progredita e tecnologica. Siamo partiti dall’ispirazione dataci dal film del 2007 Lars e una ragazza tutta sua di Craig Gillespie, in cui il protagonista, un ragazzo sui generis interpretato da Ryan Gosling, comincia una relazione con una Real doll, riuscendo con la sua fanciullesca umanità a scalfire la pur giustificata coltre di diffidenza degli abitanti del suo paesino nel Wisconsin».
Articolo pubblicato il giorno 16 Febbraio 2022 - 16:49