Ci sarebbe la regia dei Liccardi della Masseria Cardone e dei “Girati” della Vanella Grassi dietro il duplice omicidio di Pasquale Torre e Giuseppe Di Napoli avvenuto ieri pomeriggio, in via Don Luigi Guanella, nei pressi del Parco dei Colombi.
La guerra per il controllo delle piazza di spaccio tra Miano di sopra (Scognamiglio- Cifrone), e Miano di sotto (Pecorelli-Balzano) con l’agguato di ieri sembra aver raggiunto il suo apice. Le due vittime non erano pregiudicati qualunque e il segnale lanciato è ben preciso.
Non a caso gli investigatori stanno “rileggendo” l’arresto avvenuto a Pianura la scorsa settimana di Gennaro Catone, uno dei nuovi boss di Miano. Fu arrestato insieme con altre 3 persone mentre partecipava a un summit. Erano tutti armati e non esclude che stessero organizzando azione di sangue come quelle di ieri.
E per questo che la preoccupazione degli investigatori cresce il duplice omicidio di ieri pomeriggio segue altri due morti eccellenti come Salvatore Milano e Giuseppe Tipaldi, uccisi nei mesi scorsi. E ora Giuseppe Di Napoli, forse vero obiettivo dei killer visto che ha provato anche la fuga. Era il figlio di Carmine Di Napoli detto Mniello
, gestore della storica piazza di spaccio nel rione san Gaetano all’epoca dei Lo Russo e tra l’altro imparentato con Aniello e Vincenzo Di Napoli padre e figlio ucciso dagli stesso Lo Russo a distanza di sei mesi tra la fine del 2015 e il 2016.Pasquale Torre, invece oltre ad essere fratello del pentito Mariano Torre è anche legato a vincoli di parentela con Giuseppe Lo Russo unico dei fratelli a non essere pentito e da sempre legato ai “Capitoni”. Fu arrestato nel 2016 nel maxi blitz contro gli affiliati che avevano favorito la latitanza di Antonio Lo Russo
(pure lui poi pentito) il famoso boss tifoso arrestato in Francia.TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Camorra, appuntamento con l’assassino: Torre e Di Napoli traditi da chi conoscevano
L’esecuzione dei due è anche il segnale di nuovi equilibri criminali che si stanno delineando nella zona. Gli investigatori sono convinti che senza il tradimento di qualcuno non sarebbe mai potuto avvenire. E per questo che si cerca di individuarlo prima che lo facciano gli amici dei delle due vittime.
(nella foto il luogo del duplice omicidio e nei riquadri a partire da sinistra Giuseppe Di Napoli e Pasquale Torre)
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