Siamo preoccupati e sgomenti. Non è più tollerabile che nel cuore della città metropolitana di Napoli, tra l’indifferenza dei troppi, scoppi una guerra di camorra. Bombe, agguati, ferimenti e stese scandiscono il trascorre di queste ore drammatiche.
È un incendio criminale che da Caivano, Afragola, Arzano, Frattamaggiore si è propagato fino a Frattaminore. Strade, piazze, rioni, condomini trasformati in campi di battaglia. Commercianti, abitanti, una intera comunità è ostaggio della paura e della violenza.
Quattro ordigni fatti esplodere in meno di 72 ore, incendi dolosi, auto crivellate di colpi, ci descrivono un contesto pericoloso e dinamiche criminali abbondantemente fuori controllo che minacciano da vicino l’incolumità della popolazione inerme.
Non vogliamo altro sangue innocente, non ne possiamo più di annotare i nomi delle vittime casuali. All’emergenza criminale, ai bombaroli del terrore camorrista rispondiamo con la mobilitazione, occupando i territori e appellandoci allo Stato. Chiediamo la ferma, e visibile risposta della magistratura e delle forze dell’ordine. Si faccia qualcosa ma lo si faccia subito. Non c’è tempo da perdere.
Le modalità violente e insensate messe in atto in queste ore a Frattaminore dai gruppi camorristici, ci raccontano di un possibile e imminente pericolo per i cittadini. Occorre fermarli. L’incendio criminale avanza e bisogna spegnerlo.
Per questi motivi, venerdi 11 febbraio alle ore 17, il Comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli con i rappresentanti delle associazioni, i volontari, Padre Maurizio Patriciello, il senatore Sandro Ruotolo, i sindaci di Frattaminore e di Arzano sarà in piazza San Maurizio a Frattaminore”. Lo afferma in una nota il Comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli.
Articolo pubblicato il giorno 9 Febbraio 2022 - 20:38