Agguato a Cervinara: un uomo in stato di fermo e altri due ricercati. In poche ore gli investigatori hanno delineato lo scenario e individuato i responsabili dell’omicidio di Nicola Zeppetelli.
Un 30enne è stato fermato nella serata di ieri dai carabinieri per essere interrogato alla presenza del suo avvocato. Altri due giovani suoi conoscenti invece sono irreperibili e nei loro confronti sono scattate le ricerche in tutta la zona.
Gli investigatori hanno anche ricostruito, attraverso alcune testimonianze, ma soprattutto grazie alle immagini delle telecamere che si trovano nella zona, quanto accaduto nel pomeriggio di ieri in contrada Ioffredo a Cervinara dove la vittima gestiva un circolo ricreativo. I tre hanno cominciato ad aggredire prima verbalmente e poi fisicamente Nicola Zeppetelli, 40 anni, e poi uno dei tre ha estratto una pistola di piccolo calibro e ha sparato uccidendo il 40enne.
I carabinieri hanno effettuato per tutta la notte posti di blocco lungo la Statale Appia e sulle principali vie di collegamento. Sono state eseguite anche alcune perquisizioni tra Cervinara e San Martino Valle Caudina.
L’agguato in cui è stato ucciso Nicola Zeppitelli segue di pochi giorni quello avvenuto l’11 febbraio scorso a San Martino Valle Caudina, a pochi chilometri da Cervinara, contro Fiore Clemente, 60 anni, considerato dagli inquirenti un esponente di rilievo del clan Pagnozzi: Clemente venne gravemente ferito insieme ad un suo nipote mentre usciva da un supermercato da Salvatore Di Matola, 35 anni, a sua volta considerato vicino allo stesso clan. Di Matola venne bloccato alcuni giorni dopo nella stazione ferroviaria di Napoli ed e’ tuttora rinchiuso nel carcere napoletano di Poggioreale.
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Proprio rispetto all’allarme provocato dall’agguato di San Martino Valle Caudina il prefetto di Avellino, Paola Spena, ha convocato un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si terrà domani e si concluderà nel pomeriggio con un incontro del prefetto e dei vertici provinciali delle forze dell’ordine con il sindaco di San Martino Valle Caudina, Pasquale Pisano, il Consiglio comunale e le associazioni anti camorra.
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Articolo pubblicato il giorno 20 Febbraio 2022 - 08:16