Tragedia Torre del Greco: la Procura di Torre Annunziata ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti della donna di 40 anni madre del bimbo morto annegato ieri sera lungo la spiaggia de La Scala.
La donna è gravemente indiziata del reato di omicidio volontario. Le indagini, condotte dai Carabinieri della Sezione operativa della Compagnia di Torre del Greco e coordinate dalla Procura oplontina, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico della donna quale autrice dell’omicidio.
Riteneva che il figlio fosse affetto da problemi di ritardo mentale, nonostante non vi fosse alcuna conferma in tal senso dal punto di vista sanitario.
Sarebbe questa, secondo le prime acquisizioni investigative, la ragione per cui una donna di 40 anni ieri sera ha ucciso il figlio di 2 anni, facendolo annegare in mare.
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La donna, trovata ieri sera in mare con il bambino tra le braccia dopo l’allarme lanciato intorno alle 21 dal marito, è stata interrogata nella caserma dei Carabinieri, alla presenza del difensore di fiducia, dal pm della Procura di Torre Annunziata il quale, al termine dell’interrogatorio, ha emesso un decreto di fermo nei suoi confronti per omicidio volontario. La donna, dopo le formalità di rito, sarà portata nel carcere femminile di Pozzuoli.
Il provvedimento è stato emesso in quanto “le indagini condotte dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre del Greco e coordinate da questa Procura della Repubblica, iniziate nella serata del 2 gennaio e protrattesi senza soluzione di continuità sino alla mattinata odierna, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico della donna quale autrice del citato omicidio”.
La donna la sera del 2 gennaio, intorno alle 22.30 è stata ritrovata in mare sul litorale torrese, all’altezza di via Calastro, con il bambino privo di vita tra le braccia. Il marito aveva segnalato alle forze dell’ordine l’allontanamento da casa della donna con il figlio intorno alle 21 della stessa sera. Nonostante i tentativi di soccorso rianimazione il bambino è stato dichiarato morto per annegamento.
Una croce in legno per salutare il piccolo di due anni morto annegato ieri. A porla nella porzione di spiaggia di localita’ La Scala dove e’ stato recuperato privo di vita il corpo del piccolo una mano ignota, che ha realizzato la croce in modo artigianale. Sulla sabbia ancora visibili i rilievi che i carabinieri hanno effettuato durante la notte, prima che l’area interessata dalla tragedia avvenuta in mare venisse posta sotto sequestro.
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