Siglato stamattina accordo di collaborazione tra Federico II e Atitech che prevede opportunità per gli studenti, progetti d’innovazione, ricerca e formazione
La nascita di un laboratorio congiunto di ricerca, lo sviluppo di tecnologie mirate rispetto alle esigenze di mercato e la possibilità di inserimento dei giovani studenti federiciani nel mondo del lavoro.
Questi tra gli obiettivi principali del Protocollo di Intesa siglato stamattina tra l’Università degli Studi di Napoli Federico II e Atitech SpA.
Formazione, ricerca, innovazione, internazionalizzazione, public engagement e placement, quindi, al centro dell’accordo firmato presso la Sala del Consiglio dell’Ateneo federiciano dal Rettore Matteo Lorito e dal Presidente Atitech Gianni Lettieri.
L’idea è di collaborare per favorire il dialogo tra sistema produttivo e mondo dell’Università e della Ricerca, dando spazio al talento dei giovani.
“Un perfetto connubio tra pubblico e privato. Atitech è un’azienda straordinaria, tutta napoletana, lavora a livello internazionale, ed è leader nel settore. La Federico II nel campo dell’aerospazio ha una valenza importante, nazionale e internazionale”, dichiara il Rettore Matteo Lorito.
“Tanti ingegneri formatisi nella nostra antica scuola dell’aerospazio potranno, quindi, sviluppare il loro talento e inserirsi nel mondo del lavoro. Un momento importante per i nostri giovani di prospettiva, ma anche per la ricerca aerospaziale in Campania che è all’apice nazionale. Il Protocollo prevede uno scambio di interazioni per la ricerca, ci affiancheremo ad Atitech per attività di innovazione. C’è la volontà di costruire un laboratorio di ricerca congiunto dove poter, da una parte, impiegare i nostri ingegneri e, dall’altra, sviluppare ulteriormente le tecnologie in maniera mirata rispetto al mercato.”
Un accordo che si inserisce nella crescita e nello sviluppo del territorio che vede nell’aerospazio un settore di punta.
“Nel Sud Italia c’è la più bassa percentuale di imprese per numero di abitanti, abbiamo bisogno di più aziende ma, il vero problema è che non sappiamo utilizzare le risorse presenti all’interno delle nostre università che, devono diventare luogo di nascita di imprese innovative – ha dichiarato Gianni Lettieri Presidente di Atitech S.p.A. – spesso si parla della Federico II senza nemmeno rendersi conto dell’importanza che ha questo storico Ateneo, qui è nato il primo corso di Economia in Europa”.
“Il protocollo di intesa siglato questa mattina
– ha aggiunto Gianni Lettieri – e colgo l’occasione per ringraziare il Rettore Matteo Lorito e il Professor Antonio Moccia, nasce dalla volontà di creare sinergie virtuose per le imprese e occupazione per i giovani, cercando di evitare la continua fuga di cervelli dalla nostra città. A Capodichino in Atitech realizzeremo un Innovation Center dove all’interno lavoreranno fianco a fianco i nostri ingegneri, i giovani provenienti dalla nostra scuola di formazione e gli ingegneri laureandi e neolaureati della Federico II”.L'Italia ha conquistato un posto ai quarti di finale della Nations League, sconfiggendo il Belgio… Leggi tutto
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