Il presidente della regione Campania entra con forza, come suo solito, nel dibattito sul rientro a scuola e sulla vaccinazione agli under 12 e propone il rientro in classe a fine gennaio per consentire la vaccinazione dei ragazzi.
“Nel quadro attuale di diffusione del contagio fra i giovanissimi, mi parrebbe una misura equilibrata e di grande utilità il semplice rinvio del ritorno a scuola. Prendere 20-30 giorni di respiro, consentirebbe di raffreddare il picco di contagio, che avrà a gennaio probabilmente un’altra spinta, e di sviluppare, in questi giorni, la più vasta campagna di vaccinazione possibile per la popolazione studentesca”, dice il presidente.
E poi aggiunge: “Non sarebbe di certo una misura ideale, ma consentirebbe di riprendere a breve le lezioni in presenza con maggiore serenità per gli alunni, per le famiglie, per il personale scolastico”.
E si dice contrario all’ipotesi “di tenere a casa i bambini non vaccinati. Mi sembrerebbe – spiega – una misura tanto odiosa e discriminatoria, quanto ingestibile. Credo che si debbano prendere misure semplici ed equilibrate, con l’obiettivo di aprire le scuole in presenza quanto prima e per sempre”.
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