Napoli. Processo al patrigno che uccise il piccolo Giuseppe Dorice: il corpo del bimbo potrebbe essere riesumato per stabilire le cause della morte.
Potrebbe essere riesumata e sottoposta ad altri esami la salma del piccolo Giuseppeย Dorice, il bimbo di sette anni ucciso a bastonate dal patrigno Tony Essobti Badre, il 27 gennaio 2019, a Cardito, in provincia diย Napoli. Lo scorso 26 novembre, la seconda sezione della Corte di Assise diย Napoliย ha conferito un mandato a due consulenti – i dottori Maurizio Saliva e Luciano Guarnieri – finalizzato ad accertare “…le cause del decesso di Doriceย Giuseppe, l’ora presumibile della morte e la praticabilitร di condotte alternative atte a scongiurare l’evento (la morte, ndr)…”, attraverso l’analisi degli atti del primo e secondo grado di giudizio, quest’ultimo in corso, e anche attraverso un secondo esame autoptico. I giudici hanno specificato, pero’ che la nuova autopsia, previa riesumazione, debba essere presa in considerazione solo se ritenuta “assolutamente necessaria”, come assolutamente necessario dovrร ritenersi anche l’esame clinico della sorellina di Giuseppe, anche lei vittima di violenti maltrattamenti.
La decisione adottata lo scorso 26 novembre e’ frutto dell’udienza svolta il 12 novembre 2021, nell’aula 320 del Palazzo di Giustizia, durante la quale l’avvocato Pietro Rossi, legale di Badre, ha chiesto nuovi accertamenti finalizzati a stabilire con la maggiore precisione possibile l’ora della morte diย Giuseppe. In primo grado la Corte di Assise diย Napoliย ha inflitto l’ergastolo a Badre mentre la madre diย Giuseppe, Valentina Casa, venne condannata a sei anni di reclusione in quanto ritenuta colpevole sotto il profilo omissivo della morte diย Giuseppe, del tentato omicidio della sorellina e dei maltrattamenti perpetrati sui suoi figli. Il processo proseguirร il 16 marzo.
Articolo pubblicato il giorno 17 Gennaio 2022 - 22:05