#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 1 Aprile 2025 - 10:01
10.9 C
Napoli
Castellammare, minaccia di sparare a un avvocato accorso in aiuto...
Che tempo fa ? Meteo Napoli e Campania previsioni 1...
MeteoMar Napoli e Campania, bollettino del mare 1 Aprile Marzo...
Napoli: problemi tecnici, chiusa tratta Linea 6 metropolitana
Traffico internazionale di droga: 45 arresti. Coinvolta una ditta di...
Sorrento, 6 giovani destinatari di Daspo urbano dopo il pestaggio...
Camorra, il clan Troncone aveva picchiato e minacciato i commercianti...
Messina, fermato nella notte il presunto assassino di Sara Campanella:...
Napoli, protesta dei lavoratori della vigilanza privata al Frullone
Ercolano, il gruppo Papillo-Bifolco aveva anche una raffineria di cocaina...
Rita De Crescenzo è la nuova arma segreta del M5S
Terremoto di magnitudo 3.8 nella notte al largo del Gargano
Oroscopo del 1° aprile 2025 segno per segno
Messina, caccia all’ex fidanzato di Sara Campanella, uccisa a coltellate...
Poste Italiane: anche a Napoli attivo servizio passaporti
Alcune zone di Benevento senz’acqua per lavori
Campi Flegrei, Sos da operatori, tutelare turismo e ristorazione
Truffa sui crediti ipotecari a Milano: 5 anni di carcere...
Sparatoria alla Rotonda Diaz, il pistolero Angelo Bottino urla al...
Incidenti stradali: Asaps, superati i 100 pedoni morti dall’inizio dell’anno
Palazzo Reale di Napoli, una mostra per i 300 anni...
Attori e Spettatori compie 25 anni: special event a Napoli...
Nocera Inferiore, 49enne allontanato per stalking: scatta il divieto di...
Napoli, torna il grande Presepio di Pasqua nella chiesa di...
Lecce, Giampaolo patteggia: multa da 5.000 euro per il tecnico...
Scoperte archeologiche ad Atena Lucana: riemergono due tombe di epoca...
Napoli, al via gli incontri d’autore al Dam Academy: Mario...
Ercolano, il clan Ascione-Papale controllava 14 piazze di spaccio. I...
Concerto di arpa: Gianluca Rovinello porta “Tales of Kalthura” alla...
Caserta, il Vescovo Lagnese lancia un appello per scongiurare i...

Omicidio Genny Cesarano: il killer fu Gianluca Annunziata

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Potrebbe essere stato  Gianluca Annunziata, 31 anni, l’ultimo dei killer condannato a Napoli per l’omicidio Genny Cesarano (il giovane ucciso per errore a soli 17 anni nel rione Sanità alle 4,40 del 6 settembre del 2015), “…l’autore materiale dell’omicidio, stante la corrispondenza del calibro del proiettile che colpi’ la vittima (9X21) con il calibro della pistola usata dall’imputato”.

PUBBLICITA

Lo scrive la quinta sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli (presidente Romano) nelle motivazioni della condanna, emessa lo scorso 27 dicembre, con la quale, malgrado abbia escluso la premeditazione, ha confermato la condanna all’ergastolo nei confronti dell’imputato, l’ultimo delle otto persone ritenute responsabili di quella assurda morte.

Annunziata era già in carcere quando il 25 novembre del 2019 la Squadra Mobile di Napoli gli notificò l’ordinanza per l’omicidio Cesarano.

Il giovane fu venne assassinato mentre era in compagnia di alcuni amici, scampati alla morte. Alla missione di morte, che doveva colpire Pierino Esposito (ucciso poi nel mese di novembre), all’epoca il boss rivale dei Lo Russo, presero parte otto persone, in sella a quattro scooter, e che vennero esplosi – secondo i rilievi della Polizia – 24 colpi calibro 9X21, 357 e 7,65).

“L’Annunziata – scrivono ancora i giudici – ha partecipato in prima linea e consapevolmente alla rappresaglia dimostrativa, condividendo l’indifferenza dei suoi correi nella scorreria armata nella sanita’ e nel colpire uomini sconosciuti, la cui appartenenza al clan antagonista (quello guidato da Piero Esposito, vero obiettivo del raid, ndr) non era stata in alcun modo acquisita”.

Gianluca Annunziata, 31 anni, era già stato condannato all’ergastolo dal gup di Napoli il 3 novembre 2020. Nelle motivazioni la Corte di Assise di Appello, dopo avere ripercorso nel particolare, le fasi dell’omicidio, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, tra i quali figura anche il mandante, Carlo Lo Russo, elemento di vertice dell’omonima famiglia camorristica e all’epoca reggente del clan, disegna l’identikit di Annunziata, soprannominato “Ammore”:

“…la giovane eta’ (di Annunziata, che aveva .24 anni all’epoca dei fatti, ndr) non costituisce circostanza favorevole all’imputato stante il ruolo di rilievo gia’ ricoperto nell’organigramma associativo”, “…ma piuttosto rappresenta indice rivelatore della propensione criminale del prevenuto, ritenuto un sodale affidabile e particolarmente abile da coinvolgere nell’azione di fuoco contro il clan di Pierino Esposito…”.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Napoli, processo da rifare per la morte di Genny Cesarano

Per quell’agguato scattato all’alba del 6 settembre del 2015 in Piazza San Vincenzo alla Sanità , sono già stati condannati al massimo della pena Mariano Torre,  Luigi Cutarelli,  Ciro Perfetto e Antonio Buono.

@RIPRODUZIONE RISERVATA


Articolo pubblicato il giorno 28 Gennaio 2022 - 15:03

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache è in caricamento