Napoli. Avevano molti clienti disposti “a versare di tutto” e “non meno di 150 euro”, cosi’ come raccontavano loro stessi al telefono. I no vax arrivavano anche da altre province della Campania e persino dalla Puglia, la voce era girata presto. Volevano il green pass senza vaccinarsi e si rivolgevano a Giuliano Di Girolamo e Rosario Cirillo, infermiere e operatore socio sanitario della Asl Na 1 arrestati oggi dai carabinieri del Nas. Alcuni dei finti vaccinati sono addirittura minorenni, accompagnati dai genitori.
Tra i clienti anche dipendenti del ministero della Giustizia e ministero degli Interni, padre e figlio, che il 17 dicembre, insospettati da un carabiniere in borghese fermo a una pompa di benzina, che in realta’ era sotto copertura, lo hanno avvicinato. Il padre, spacciandosi per un agente di polizia gli chiede il motivo per il quale fosse nella pompa.
Lui prontamente risponde dicendo di essere il titolare ed eludendo altre pressioni da parte dei due che poco dopo sono corsi all’hub. Questo quanto emerge dall’ordinanza del gip Enrico Campoli, che ha accolto le richieste del pm Henry John Woodcock, in cui vengono ricostruite le indagini avviate a fine novembre in seguito a una denuncia del direttore generale della Asl, Ciro Verdoliva.
Ad accorgersi delle operazioni sospette messe in atto da Di Girolamo e’ stato un medico vaccinatore che in una occasione si era trovato nel box assieme a lui. Il medico ha osservato come Di Girolamo sembrava non spingere lo stantuffo della siringa, come se questa fosse vuota, mentre in altri non sollevava la pelle del braccio come quando si deve infilare l’ago.
“Siamo o non siamo i piu’ forti, prima di farlo avevano i dubbi, poi dopo non sapevano cosa darci, volevano darci il vino, il caffe’. Simm’ ruoss’ (siamo grandi, ndr)”, scrivono in sms. In un’altra occasione Di Girolamo dice al complice. Il gip scrive, sostenendo l’attualita’ della misura cautelare, che i due erano “pronti a lucrare nonostante la recrudescenza dell’epidemia, sulle fase inoculazioni e sulla spregevole volonta’ dell’utenza interessata di eludere, artificiosamente, il dovere giuridico e in alcuni casi quello civico della vaccinazione”.
Il gip di Napoli, Enrico Campoli che oggi ha disposto la piu’ afflittiva delle misure cautelari, il carcere, nei confronti di Giuliano Di Girolamo, 40 anni, e di Rosario Cirillo, 55 anni, commentando l’eventualita’ reale di reiterazione dei reati da parte degli indagati, ha voluto sottolineare la loro volonta’ di volere continuare “…a lucrare, nonostante la recrudescenza dell’epidemia, sulle false inoculazioni e sulla spregevole volonta’ dell’utenza interessata di eludere, artificiosamente, il dovere giuridico ed, in alcuni casi quello civico, della vaccinazione”.
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