Sono stati 38.305, da marzo 2021 ad oggi, i pazienti con Covid-19 in Italia iscritti nei registri di monitoraggio degli anticorpi monoclonali, farmaci indicati per pazienti con malattia lieve o moderata, che sono ad alto rischio di progressione severa.
E’ sostanzialmente stabile il numero delle prescrizioni settimanali: dal 13 al 19 gennaio sono state 2.512. Continuano a crescere, invece, arrivando a 249 nelle 21 Regioni e Province autonome, le strutture che prescrivono questi anticorpi, che vengono somministrati in day hospital tramite infusione.
E’ quanto emerge dal 42/mo Report settimanale dell’Agenzia Italiana del farmaco (Aifa) sugli anticorpi monoclonali per il Covid-19.
Il Veneto resta in cima alla classifica del numero di richieste del farmaco fatte fino a oggi: 6.637 rispetto al totale nazionale di 38.305. A seguire, il Lazio con 5.690, Toscana con 4.012, Lombardia (2.942), Piemonte (2.463), Liguria (2.438), Campania (2.376), Emilia Romagna (2.352), Sicilia (1.881), Marche (1.732), Abruzzo (1.318), Puglia (1.318), Friuli Venezia Giulia (1.020). Sotto i mille: Calabria (514), Valle d’Aosta (458), Umbria (384), Sardegna (229), Basilicata (194), PA di Trento (167), Molise (99) e PA di Bolzano (81).
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Nella settimana in esame, la Valle d’Aosta e’ la regione che conta in percentuale piu’ richieste del farmaco rispetto al numero di nuovi positivi: 24 su 3.282, con una prevalenza dello 0,73%. In Italia le richieste sono state 2.142 su 1.188.533 nuovi positivi, pari allo 0,18%.
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Fino ad oggi, la maggior parte dei pazienti (18.509) ha ricevuto la combinazione di casirivimab-imdevimab, seguita dal mix bamlanivimab-etesevimab (17.044), sotrovimab (1.929) e bamlanivimab (823, non piu’ disponibile in monoterapia da maggio 2021).
Articolo pubblicato il giorno 20 Gennaio 2022 - 22:12