Juve Vlahovic. La giornata di ieri è stata quella dell’accelerata forse decisiva in casa Juventus, che ha deciso: punterà sul bomber serbo già per la stagione in corso e non aspetterà nemmeno l’estate, dove avrebbe potuto strapparlo alla concorrenza ad un prezzo inferiore vista la scadenza del contratto (2023) più vicina.
E nel frattempo striscioni con minacce e offese discriminatorie contro Dusan Vlahovic sono stati affissi nella notte all’esterno dello stadio Franchi a Firenze. “Il rispetto non si conquista con i goal. Vlahovic gobbo di m…”, si legge in uno di questi, firmato dalla curva Fiesole.
Il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, ha dato indicazioni importanti in questo senso ieri a Sportitalia: “Non possiamo aspettare. La porta è aperta a tutte le squadre, ma non accetteremo pagamenti dilazionati o contropartite”.
E così sarà: la Juve è pronta a mettere sul piatto una cifra che si aggira intorno ai 65 milioni di euro, prelevati dall’ultimo aumento di capitale. L’accordo con l’agente del giocatore è invece cosa quasi certa già da mesi, cosa che ha messo inevitabilmente la “Vecchia Signora” in una posizione di vantaggio. Il resto lo ha fatto il numero 9: decisivo il no alla ricca proposta dell’Arsenal e la volontà assoluta ad un trasferimento a Torino. Cosa che, ormai, è sempre più vicina a concretizzarsi.
Il club viola non si lascerà però scoraggiare dall’addio della sua stella in attacco: oltre all’acquisto di Piatek arriverà anche una seconda punta. Sondato Arthur Cabral del Basilea: c’è una bozza di accordo a 14 milioni più 2 di bonus, come riportato da Tuttomercatoweb.
Vincenzo Scarpa
@RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 25 Gennaio 2022 - 09:54