Continuano a crescere velocemente, trainati dalla variante Omicron, i casi di Covid-19 tra medici, infermieri e altri lavoratori della sanità.
Negli ultimi 30 giorni sono stati 47.607 a fronte di 3.412.930 casi complessivi di infezione da Sars-Cov-2 in Italia. E’ quanto emerge dai Dati della Sorveglianza integrata Covid-19 in Italia, a cura dell’Istituto Superiore di Sanita’, aggiornati al 20 gennaio. I dati di una settimana fa, aggiornati al 13 gennaio, riportavano 2.432.925 casi totali nella popolazione registrati nei 30 giorni precedenti e, di questi, 34.446 tra gli operatori sanitari.
Dai dati emerge anche che sono sette le Regioni/Province autonome classificate a rischio alto, di cui 3 a causa dell’impossibilita’ di valutazione per incompletezza dei dati inviati.
Tra queste, cinque sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto e tre sono classificate a rischio basso. Infine, 15 Regioni/Province autonome riportano almeno una singola allerta di resilienza. Tre Regioni/Province autonome riportano molteplici allerte di resilienza.
Nel periodo 22 dicembre 2021-4 gennaio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,31 (range 1,00-1,83), in diminuzione rispetto alla settimana precedente ma ancora al di sopra della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=1,01 (0,99-1,02) all’11/01/2022 vs Rt = 1,2 (1,18-1,22) al 4/01/2022. Si sottolinea però che diverse regioni/ppaa hanno segnalato problemi nell’invio dei dati del flusso individuale e non si può escludere che tali valori possano essere sottostimati.
Nel documento si legge inoltre che l’incidenza settimanale a livello nazionale si è stabilizzata: 2011 ogni 100.000 abitanti (14/01/2022 -20/01/2021) vs 1988 ogni 100.000 abitanti(07/01/2022 -13/01/2021), dati flusso ministero della Salute.
Stabile il tasso di occupazione in terapia intensiva: è al 17,3% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 20 gennaio) vs 17,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 13 gennaio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 31,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 13 gennaio) vs il 27,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 13 gennaio).
Il maggiore tasso di occupazione dei posti letto per pazienti Covid nei reparti di area medica si registra questa settimana in Valle d’Aosta (al 54,5%); seguono la Calabria (al 40,1%) e la Liguria (al 39,7%). La maggiore occupazione dei posti letto per pazienti Covid nelle terapie intensive si registra invece nella Marche (al 23,9%), seguita dal Friuli Venezia Giulia (al 22,9%) e dal Piemonte (al 22,8%).
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