Lamberti: “Tra regioni che riaprono e altre che rinviano, migliaia di alunni si accingono, in queste ore, a ritornare in classe. Ne deriva la necessità di rafforzare la sorveglianza epidemiologica, in una fase di recrudescenza del Covid.
Il che significa un ulteriore incremento del numero dei tamponi cosiddetti ‘rapidi’ che non può e né deve ricadere, ancora una volta, sulle farmacie, già prese d’assalto dalla cittadinanza ed ormai ad un passo dal tracollo”.
Lo dichiara, in una nota, Gennaro Lamberti, presidente di Federlab Italia, tra le principali associazioni di categoria dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatoriali privati accreditati con il SSN (con oltre 2mila strutture associate presenti su tutto il territorio nazionale).
“Giova ricordare – prosegue Lamberti – che i test antigenici, per quanto ‘rapidi’, rientrano pur sempre nella tipologia di prestazioni normalmente erogate dai laboratori. Non si tratta, insomma, di prodotti da banco o farmaceutici”.
Da qui l’appello che il presidente di Federlab rivolge al commissario straordinario per l’emergenza Covid, gen. Francesco Paolo Figliuolo ed al ministro della Salute Roberto Speranza: “la nostra rete dei laboratori di eccellenza, ampiamente distribuita su tutto il territorio nazionale, già da tempo attiva sul versante del tracciamento del virus, del monitoraggio immunologico, della ricerca e della formazione sui vari aspetti dell’infezione da Sars-Cov-2, è disponibile a supportare ogni sforzo messo in campo dalle istituzioni per garantire lo screening della popolazione scolastica. Basta solo coinvolgerci”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Gennaio 2022 - 14:03